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Netural Walk: camminando in Basilicata tra luoghi Meravigliosi e a Rischio

Si è conclusa da poche settimane la Netural Walk 2023 organizzata da Netural Coop Impresa Sociale e Casa Netural in collaborazione con il partner locale InMateria Aps.

Sono stati 5 giorni intensi e meravigliosi, abbiamo camminato per oltre 90 km con 26 camminatori provenienti da Italia, Belgio, Portogallo e Stati Uniti, con il consueto entusiasmo che lega i nostri camminatori e il nostro team e con la rinnovata consapevolezza che, da ormai 10 anni, attraversiamo territori meravigliosi e terribilmente a rischio.

Be Netural - Andrea Paoletti consegna la maglia realizzata per il 10° anniversario di Netural Walk

Sono queste, forse, le parole chiave principali che ci portiamo dietro da questa esperienza:

  • Meraviglia: è la sensazione più frequente che viviamo percorrendo i paesaggi incredibili della nostra Lucania, che sono capaci di cambiare completamente a distanza di poche decine di km passando dalla brulla montagna al rigoglioso bosco, fino al mare cristallino. Meraviglia per le persone e le storie che camminano con noi, a bordo di un’esperienza “imperfetta” come ci piace definirla, come la nostra Regione, come la ricettività che incontriamo, come i progetti non finiti che ci raccontano e le possibilità di sviluppo mancate, ma perfetta nell’accoglienza delle comunità, nei sorrisi degli abitanti dei paesi, sempre più spopolati, che con stupore scoprono che persone da tutto il mondo vogliono conoscere ed esplorare gli stessi luoghi da cui i loro figli scappano.
  • Rischio: è una specie di “urgenza” che ci accompagna nel cammino, il rischio che questa Terra resti vuota, il rischio che le comunità locali non si accorgano che dipende anche da loro la possibilità di riabitarla, il rischio che le grandi infrastrutture restino mai collaudate o abbandonate a se stesse senza cura, il rischio che le visioni dei giovani che vorrebbero tornare o restare vengano offuscate da chi è sul posto e continua a ripetere come un mantra “qui non c’è niente, ve ne dovete andare”, il rischio che non ci sia cura per gli splendidi fiumi che rischiano di diventare discariche o di essere strozzati nel loro scorrere da sbarramenti e presunti progetti industriali, l’ “urgenza” di dire a questa Regione e a queste persone che sono ancora in tempo, ma forse ancora per pochissimo.

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BBGAMES – 10 anni di amicizia e relazioni nate giocando in Basilicata

In queste ultime settimane Koen, olandese e Antonella, lucana di Senise, hanno festeggiato con i loro due figli i loro 10 anni insieme.

Potrà sembrare una notizia di semplice cronaca rosa, ma è molto di più, per noi è una festa collettiva e comunitaria e appartiene ad una comunità nata 10 anni fa esattamente, in Basilicata, grazie ad un evento che ha fatto la storia della Regione. I cosiddetti, sinteticamente, BBGAMES, infatti, hanno rappresentato per la nostra Regione una vetrina internazionale unica, giovane e creativa senza eguali – per diffondere la candidatura di Matera / Basilicata come Capitale Europea della cultura.

Antonella e Koen - BBGAMES

Nati nel 2013 da un’iniziativa di Casa Netural insieme a Urban Games Factory, con esperti di giochi urbani del calibro di Matteo Uguzzoni, ora docente di gaming alla Baltimora University e Augusto Pirovano, Economista specializzato in economia urbana e giochi urbani per la trasformazione delle città dal basso, che, rispondendo ad una call dell’allora Comitato Matera 2019, con cui si cercava una proposta di gioco che riuscisse a portare le tematiche della candidatura anche ad un pubblico giovanile, o non interessato alla cultura anche superando i confini territoriali di Matera, avevano proposto la realizzazione dei Basilicata Border Games.

La sfida proposta era semplice ma ambiziosa, e, ancora di più, perché nata prima del fatidico 2019: si volevano portare in Basilicata creativi da tutta Europa, farli giocare una settimana nei quartieri delle diverse città e dei paesi lucani e farli dormire ed interagire con gli abitanti, insegnando loro la cultura di un’intera comunità, e la sua storia,
Il come fu costruito con un processo epocale di coinvolgimento e design del gioco urbano a cui risposero oltre 600 persone.

Tutti accettarono la sfida di vivere e scoprire la Basilicata giocando: irlandesi, polacchi, tedeschi, danesi, francesi, belgi, olandesi, bulgari, spagnoli, portoghesi, americani, lituani, georgiani, e ovviamente italiani di tutte le regioni! (altro…)

Netural Walk: 10 anni di esplorazioni antropologiche alla scoperta della Basilicata e della Piccola Italia

Partirà domani, martedì 22 agosto, la decima edizione di Netural Walk: camminata antropologica ideata e coordinata dall’Associazione Casa Netural, che dal 2013 aggrega camminatori da tutto il mondo per esplorare i territori della Piccola Italia ed incontrarne le diverse comunità, tra culture autentiche, natura selvaggia e progetti che con il loro operato generano impatto sociale.

Ogni anno si esplora un territorio diverso, e per l’edizione 2023, Mariella Stella e Andrea Paoletti (co founder dell’Associazione Casa Netural) insieme ad Angelo Licasale e Ilaria D’auria (dell’ Ass. In Materia), accompagneranno i camminatori alla scoperta della Basilicata e delle comunità di Latronico, Castelluccio Superiore e Inferiore, Lauria, Rivello, Trecchina e Maratea.  (altro…)

Storie di Village Host: Selena, un albergo diffuso per rivitalizzare la montagna serba

Dal 15 al 19 maggio, a Grottole, si sono riuniti 18 attivatori di comunità provenienti da diversi Paesi europei nell’ambito dell’European Training dell’Open School for Village Hosts, progetto coordinato da Casa Netural.

Il Village Host è una nuova figura professionale che si prende cura dell’ambiente, della cultura locale e delle comunità, contribuendo a garantire il benessere degli ecosistemi e delle risorse naturali. Si tratta di artisti, cuochi, agricoltori e creativi che generano un impatto positivo sulle comunità. Con questa rubrica, nei prossimi mesi vi racconteremo alcune delle loro storie.

La storia di oggi è quella di Selena, che sta testando il modello dell’albergo diffuso in Serbia.

Selena Iovanovic’

Bara, un incantevole paesino situato sul monte Kukavica, in Serbia, è circondato da boschi e avvolto da una natura incontaminata. Qui si respira aria pulita e si gode di acqua potabile proveniente dalle limpide sorgenti di montagna. La zona offre condizioni ideali per la coltivazione biologica di frutta e verdura, così come per l’allevamento tradizionale degli animali, seguendo le antiche tradizioni locali.

Tuttavia, Bara ha vissuto un periodo difficile, con molte case abbandonate a causa dell’emigrazione verso città in cerca di lavoro e migliori condizioni di vita. Qua Selena, una donna coraggiosa e determinata, ha visto oltre l’abbandono e ha deciso di invertire il destino del suo villaggio. Insieme alla sua famiglia, ha avviato un’attività di turismo rurale e agricoltura, dando inizio al progetto “The Hearth”,  albergo diffuso il cui nome tradotto significa focolare. (altro…)

La storia di Marianna D’Aquino: la collaborazione che fa la differenza

Abbiamo incontrato per la prima volta Marianna nel 2015 quando, insieme ad altre artigiane, all’interno del nostro Incubatore di Sogni professionali, aveva avviato il progetto sperimentale Mammatera, prima linea di artigianato collaborativo al femminile in Italia

L’idea era quella di inaugurare un nuovo modello di artigianato, che facesse della collaborazione il metodo, della qualità lo strumento e dell’etica l’obiettivo del processo.

Marianna D'Aquino a Casa Netural

Purtroppo l’iniziativa imprenditoriale non è andata in porto come avremmo sperato, ma si sa che i fallimenti sono un banco importantissimo di prova e di crescita collettiva e individuale e infatti Marianna non ha smesso di credere nelle sue competenze e ha continuato a coltivare la sua passione e la sua arte, rimanendo sempre in contatto con la community di Casa Netural e partecipando attivamente anche alla nostra Scuola dei Saperi di Comunità con i suoi laboratori di tappeti decorativi annodati a mano su telaio verticale.

Nel 2021 l’azienda Fendi ci ha chiesto di segnalare, all’interno della nostra rete, artigiani del telaio a Matera e, per noi, dare spazio e visibilità al talento di Marianna D’Aquino è stato naturale, del resto creare connessioni e ponti è la cosa che amiamo di più fare da anni.

E così Marianna ha messo  il suo talento al servizio dell’iconica borsa Baguette della Maison italiana (creata nel 1997 da Silvia Venturini Fendi, direttrice creativa delle collezioni Uomo e Accessori) per il progetto Fendi Hand in Hand

Un progetto con cui Fendi ha celebrato la qualità e la varietà della maestria artigiana italiana e Marianna ne ha realizzato una versione unica, quella con la tecnica del tappeto al telaio verticale. 

La sua edizione limitata porta il suo nome e un logo dorato pensato appositamente per l’occasione.

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Arte urbana, bene comune e rigenerazione con Antonio Poe di Lettere Cubitali APS

Giovedì 25 maggio, alle ore 19:00, a Casa Netural ospiteremo un incontro speciale con Antonio Poe di Lettere Cubitali APS, per dialogare su comunità, arte urbana, periferie, utilizzo del bene comune e rigenerazione di spazi abbandonati

Gli interessati possono richiedere di partecipare all’incontro scrivendo una mail a casa@benetural.com

Antonio Poe di lettere cubitali aps. Progetto Roots - storie di comunità

Lettere Cubitali APS è un’associazione di promozione sociale con sede a Pisticci (MT), fondata nel 2020. Nasce dalla necessità di un gruppo di persone di creare un modello alternativo per promuovere cultura e socialità attraverso operazioni mirate nel territorio, con il coinvolgimento di realtà sociali, artistiche e professionali in grado di proporre modi nuovi di intendere la coabitazione di idee. Obiettivo principale dell’Associazione, riuscire a dare nuovo valore, grazie alla street art, anche a quartieri dimenticati e periferici. (altro…)

Grottole - Dal 14 al 21 maggio l'European Training dell'Open School for Village Hosts

Dal 14 al 21 maggio 2023 il paese di Grottole ospiterà, in collaborazione con l’Impresa sociale Wonder Grottole, l’European Training dell’Open School for Village Hosts, progetto Erasmus + coordinato dall’Associazione Casa Netural, insieme ad altri partner provenienti da Spagna, Lettonia, Ungheria, Polonia e Serbia.

18 “Village Hosts” ovvero attivatori di comunità provenienti da 10 diversi Paesi Europei e oltre 10 trainers delle organizzazioni partner avranno modo di lavorare sui loro progetti pilota e di toccare con mano il modello di sviluppo rurale sviluppato a Grottole (Wonder Grottole infatti è stato il progetto di ispirazione per la creazione della scuola).

I 18 partecipanti sono stati selezionati attraverso una call pubblica che ha raccolto più di 150 candidature da parte di aspiranti Village Hosts, attivatori di comunità con progetti di sviluppo rurale da tutta Europa. (altro…)

Basilicata, il Sociale in fuga - Geografie Meridiane

Martedì 18 aprile in compagnia di associazioni e imprese lucane abbiamo partecipato alla presentazione del terzo volume della serie Geografie Meridiane del progetto editoriale VITA A SUD, intitolato “Basilicata, il sociale in fuga”.

Durante l’incontro siamo stati chiamati, insieme ad altri 6 changemakers, a condividere le nostre testimonianze e i motivi che ci spingono ad investire ogni giorno sul futuro della regione tra difficoltà quotidiane e la necessità di rovesciare paradigmi obsoleti. 

Oltre alla testimonianza del nostro Presidente Andrea Paoletti (che ha raccontato del lavoro portato avanti da Casa Netural, Netural Coop e Wonder Grottole), anche quella di Serena Vigoriti de Il Sicomoro e Domenico Bianco de La Città Essenziale esperienze di cooperative e imprese sociali che riescono a fare buona economia puntando sulla vocazione territoriale e l’inclusione sociale, Giuseppe Liuzzi di Associazione Siscrack, sperimentazione e hub di innovazione capace di costruire welfare e comunità con strumenti tecnologici e pratiche sociali inedite, Antonio Candela con Universo Sud, Rossana Cafarelli del MOON, e il Sindaco Rocco Rosano dell’amministrazione del Comune di Castelsaraceno.

Basilicata, il sociale in fuga

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Pizzata Mammamiaaa – pizza comunità e relazioni

Quando raccontiamo alle persone il nome della nostra associazione, una domanda nasce spontanea: cosa significa di preciso? Per rispondere iniziamo sempre con lo spiegare che Netural è la sincrasi dei termini Rural e Networking, a simboleggiare la volontà di costruire reti generative in aree periferiche, ma poi ciò che rapisce la scena è sempre la prima parola.

Perchè per noi casa non è solo il luogo dove viviamo e lavoriamo ogni giorno, non è solo l’insieme delle pareti che ci circondano, non è uno spazio fisico. Per noi casa è quella dimensione in cui ci si sente a proprio agio, accolti, in cui ognuno si sente libero di essere se stesso e di poter condividere con gli altri le proprie opinioni, idee e passioni. Il luogo in cui poter credere in se stessi e darsi una possibilità, provare a realizzare i propri sogni professionali senza la paura di fallire – che il fallimento è solo una parte del processo creativo.

Ma soprattutto casa è l’insieme delle persone che condividono e hanno condiviso con noi una visione: la nostra comunità. Una comunità che non è solo una community digitale fatta di follower, bensì di persone reali, ognuna con la sua storia e le sue connessioni. 

Casa è l’insieme delle persone che condividono con noi una visione ❤️ 🏡

All’interno di Casa Netural ogni stanza, ogni angolo e ogni singolo arredo parla della nostra comunità, raccontandoci la storia di tutte le persone che nel corso di 10 anni hanno incrociato la nostra strada, contribuendo attivamente ai nostri progetti o anche solo vivendo con noi per qualche giorno condividendo gli spazi del nostro coworking & coliving. 

E il forno a legna di Casa Netural, in particolare, può raccontarne tantissime di storie sulla nostra comunità. Ci racconta per esempio dei primi anni della nostra associazione (nata in un monolocale), e di come con la crescita di progetti, iniziative ed associati abbiamo avuto l’esigenza di cercare un luogo più spazioso capace di contenere tutto e tutti. Protagonista del processo di ricerca della nuova sede fu proprio la nostra comunità, a cui avevamo chiesto di immaginare quale abitazione sarebbe stata il luogo perfetto per diventare la nostra nuova casa. In tantissimi parteciparono alla ricerca proponendo luoghi bellissimi, e tra tutti questi luoghi uno in particolare ci piacque fin da subito: una casa nel quartiere storico di San Pardo, con un bellissimo forno a legna.

il forno a legna di Casa Netural

Ogni volta che lo accendiamo la nostra cucina si riempie di tepore e l’atmosfera diventa magica. Come alcune sere fa, in occasione della Pizzata Mammamiaaa, una pizza night per stare insieme condividendo ricette e storie con la nostra comunità. Con noi Luca, Guillaume, Dylan e Anthony, remote worker ospiti del nostro coliving, associati storici e tanti nuovi amici.

Tutti hanno portato qualcosa da mangiare e da bere e poi con Rocco abbiamo iniziato a farcire e infornare le nostre pizze, creando ognuno la propria ricetta speciale, ma soprattutto condividendo con il resto dei commensali la propria storia e i propri sorrisi. (altro…)

Anna Barbaro, l’associazionismo come esperienza formativa

Anna è nata a Matera, ha 29 anni e ama l’arte e la comunicazione visiva.

Lo scorso gennaio, abbiamo pubblicato una call per la ricerca di una persona che avesse voglia di aiutare l’associazione come volontaria, nell’ambito social media e comunicazione, ed è così che abbiamo avuto il piacere di conoscerla 🙂

Anna Barbaro

Affascinata da sempre dai social network e da tutto il mondo nascosto lì dietro, e dopo aver maturato varie esperienze nel campo della sensibilizzazione ambientale con altre associazioni come il WWF Matera, la Protezione Civile, Noi Ortadini e aver vissuto un’esperienza di Servizio di Volontariato Europeo, Anna era alla ricerca di una nuova attività da accostare al suo lavoro part time, che le permettesse di uscire dalla sua zona di comfort, imparare cose nuove e unire la sua passione per l’ambiente con il coinvolgimento della comunità. (altro…)