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More: Azioni di Rigenerazione nell'entroterra lucano

Lunedì 25 settembre, alle ore 19:00, avremo il piacere di ospitare per il format Casa Netural Incontra le fondatrici dell’Associazione MORE: Angelica, Rosita e Rossana, tre creative con origini lucane tornate in Basilicata, e più precisamente a Pomarico, con l’obiettivo di riscoprire, rivalorizzare e rivitalizzare i luoghi dell’entroterra lucano. Angelica, Rosita e Rossana, fondatrici del collettivo MORE: Azioni di Rigenerazione

Angelica è esperta in tecniche di stampa ed è interessata alla diffusione di un’ idea espansiva dell’opera grafica, Rosita è illustratrice e visual designer, e cerca di connettere i Sud del mondo attraverso il disegno e l’educazione comunitaria, mentre Rossana è product & graphic designer esperta in comunicazione visiva e progettazione, e sviluppa idee per renderle forme tangibili.

Hanno deciso di unire le loro competenze trasversali per innescare azioni di recupero che coinvolgano la comunità locale, generando consapevolezza attraverso laboratori di arte, cinema, sostenibilità e design partecipato, e creando coinvolgimento attivo attraverso un luogo di coworking aperto ai giovani del territorio.

Durante l’incontro con loro avremo modo di confrontarci sul tema della rigenerazione rurale attraverso l’attivazione di comunità, l’arte e la cultura. Accogliendo nuovi stimoli da una realtà emergente che ha messo in atto una serie di attività molto interessanti in Basilicata.

Per scoprire di più sulle loro iniziative seguite il profilo instagram @more_colletivo

Per richiedere di partecipare all’incontro o ricevere informazioni sui prossimi eventi in programma inviare una mail a casa@benetural.com

Piccola curiosità: Il loro logo, realizzato assieme alla grafica @rossana.calviello, e come indicato sul loro profilo instagram, è composto dal nome MORE e da un pittogramma che sostituisce la O.

Il pittogramma a sua volta è la stilizzazione di una mora.
Ma perché proprio la mora?

Come le fragole, anche le more sono “falsi frutti”. Esse sono composte da semi, che in realtà sono i veri frutti.

Angelica, Rosita e Rossana si riconoscono in quei semi, che uniti riescono a generare:
– connessioni
– riattivazioni
– alleanze genuine
– condivisione creativa di luoghi

Immagini e parole che ci piacciono tantissimo!

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Casa Netural Incontra è un format che ospita, innovatori, organizzazioni, esperienze collettive generative e moltiplicatrici di nuove progettualità, metodologie, best practices, dando voce non solo ai processi di successo ma anche ai fallimenti, alle complessità, alle criticità di ogni percorso. Vuole aggregare persone speciali, insieme alle loro storie e alle loro competenze per farle diventare “semi” per la comunità, ispirazioni e opportunità.

Casa Netural, 10 anni di innovazione sociale

Il 22 ottobre a Matera, si festeggerà il 10° anniversario della nascita di Casa Netural, associazione, casa e comunità dell’innovazione sociale nel cuore del Mediterraneo.

Nata in una tipica piccola casa dei Sassi a due passi dalla Cattedrale di Matera, in questi dieci anni Casa Netural ha percorso tantissima strada, sviluppando numerosi progetti innovativi, abilitando la comunità a realizzare i propri sogni professionali, condividendo saperi ed opportunità e contribuendo di fatto a diffondere una nuova cultura del lavoro, della sostenibilità e del vivere collaborativo.

Casa Netural, dieci anni di innovazione sociale

Molti dei temi nati e sviluppati dall’associazione sono oggi un vero e proprio trend a livello mondiale: il coliving, i nomadi digitali, lo smartworking e la valorizzazione dei borghi.

La genesi di Casa Netural

Quando nel lontano 2012, Andrea Paoletti, architetto originario di Biella, e Mariella Stella, materana con la passione per l’attivazione civica, decisero di creare a Matera il primo spazio di networking rurale nel mondo (da cui il termine “Netural”), il coworking, modello di ufficio basato sulla condivisione era un modello di lavoro quasi sconosciuto. (altro…)

Partecipa alla mappatura dei saperi di comunità e condividi il tuo saper fare

Ideata da Casa Netural, e realizzata con il contributo volontario della collettività, la Scuola dei Saperi di Comunità è alla ricerca di persone che vogliano condividere il proprio mestiere e saper fare con il resto della comunità.

Gli interessati sono invitati a manifestare il proprio interesse scrivendo una mail a casa@benetural.com

scuola dei saperi di comunità

L’obiettivo

L’obiettivo della Scuola dei Saperi di Comunità è quello di creare dei momenti di socialità attraverso lo scambio del saper fare – artigianale ma anche digitale. Una scuola orizzontale in cui anziani (custodi del patrimonio tradizionale) possono incontrare giovani (portatori di innovazione) ma anche nuovi cittadini (portatore di diversità culturale). Un hub perfettamente intergenerazionale e multietnico. (altro…)

Super Coliving: service design, spazio pubblico e comunità

Come ogni mese a Casa Netural ci prepariamo per un nuovo incontro ispirazionale, grazie alla condivisione di competenze degli ospiti del nostro Super Coliving.

super coliving - desis polimiQuesta volta avremo il piacere di ospitare Annalinda De Rosa e Martina Rossi del POLIMI DESIS Lab, con cui avremo la possibilità di riflettere sull’importante ruolo del design nello sviluppo di servizi e nella progettazione di luoghi per la comunità.

Annalisa e Martina infatti fanno parte di un gruppo di ricercatori del campo della progettazione con focus specifico su service design e su design activism, ovvero le varie applicazioni del design per creare servizi e creare impatto positivo e benessere.

Questo il programma degli incontri:

Lunedì 24 maggio alle ore 17:30
Incontro a Casa Netural per conoscerci e condividere buone pratiche di design, indagandone gli aspetti di processo e metodologici.

Giovedì 27 maggio alle ore 19:00
Pic nic all’aria aperta ad Agoragri (il parco urbano all’angolo tra via dei Normanni e Viale Italia).
L’incontro sarà un’opportunità per parlare di design ispirati dal parco, progetto creato ed evolutosi nel tempo grazie ad un processo di codesign a cui hanno partecipato architetti paesaggisti, designer, famiglie della città di Matera e cittadini temporanei.

Gli incontri sono riservati agli associati di Casa Netural.
Per partecipare agli incontri scrivere a casa@benetural.com

Conclusa la seconda edizione de Il Quartiere Ri-luce a Matera

Cala il sipario su questa seconda edizione de Il Quartiere Ri-Luce.

E’ una serata fredda quella in cui le luminarie si spengono nuovamente, ma siamo fortunati, il calore dei bimbi che partecipano entusiasti alle nostre letture “diffuse” nelle case di Maddalena e Caterina scaldano il cuore. 

quartiere ri-luce letture animate bambini

E forse, a pensarci bene, sono stati proprio loro il leitmotiv più bello di questa nuova edizione: entusiasti nel portare il bambinello alla grotta, creativi e professionali nel costruire le lanterne da portare in processione, emozionati e grati nel tagliare il nastro del loro nuovo parco giochi di quartiere, stupiti e increduli di fronte alla bellezza delle luci danzanti tra le vie di San Pardo.
Tanti occhi e bocche spalancate, tante idee da condividere con i grandi, manine piccole e laboriose come di tanti elfetti festanti, che hanno costruito calze della befana e insieme hanno esplorato i giochi dell’aiuola di via Campanella, allestita per loro.

Questa seconda edizione del progetto ha rappresentato l’ennesima conferma di quanto fare squadra sia fondamentale per rigenerare una città anche e soprattutto a partire dai bambini, e di quanto i cittadini possano fare ancora per rendere i luoghi della loro quotidianità sempre più belli e più ricchi di ispirazioni, sempre più vicini alla forma che ognuno desidererebbe dargli.

In questa magia che ogni anno anima San Pardo, però, ci sono alcuni ingredienti segreti.
C’è innanzitutto la squadra, vincente, di due associazioni, Casa Netural e il Quartiere Si Muove, ancora insieme per costruire nuovi percorsi intergenerazionali con un entusiasmo doppio rispetto alla prima edizione e impegnati quotidianamente nella crescita e nella rigenerazione del quartiere. C’è la voglia di alzare l’asticella ad ogni nuovo traguardo, come in questa nuova edizione, con la costruzione di nuove luminarie e la realizzazione del parco giochi per i più piccoli, e infine, c’è la volontà di fare del quartiere la casa di tutti, e di rendere quella casa sempre più accogliente e a misura di chi la abita.

quartiere ri-luce spettacolo teatrale bambini
In fondo la forza del Quartiere RiLuce è nel fatto che, in realtà, al di là dell’appuntamento natalizio, giunto alla sua seconda edizione, il progetto vive tutto un anno, anima le strade della città e aggiunge ogni volta un nuovo traguardo collettivo.

Abbiamo ormai la consapevolezza di vivere un processo di riqualificazione urbana che è soprattutto riattivazione umana, e, forse, è proprio partendo dalla ri-attivazione delle persone che si può sperare di vedere le città diventare nuovamente bene comune e condiviso dai cittadini.
Nel progetto Il Quartiere RiLuce la voglia di attivarsi e di fare è venuta prima di qualsiasi altra azione istituzionale, è nata dal desiderio di due realtà associative del quartiere di rendere il proprio ambiente urbano di riferimento accogliente, innanzitutto per sè stessi e poi per gli altri.
Come tutti i bisogni primari, infatti, anche quello del benessere urbano nasce da un desiderio personale che si fa collettivo nelle azioni che mette in campo: pulire le aiuole, costruire un parco giochi per i bambini, festeggiare insieme una delle feste tradizionali più care alle famiglie diventano azioni comunitarie che fanno bene ai singoli e alla collettività, che nel calore della comunità fanno compagnia alle persone sole, che trasmettono un senso di “insieme” e che danno un valore prezioso dell’ intergenerazionalità.

Il valore immenso di un processo di partecipazione e coinvolgimento di questo tipo ha trovato infatti nello scambio intergenerazionale il suo più grande punto di forza e di generatività. I nonni e i nipoti, i giovani e gli anziani che collaborano insieme per dare un nuovo volto al quartiere, e quindi alla città, rappresentano un processo circolare di rigenerazione non solo dello spazio ma della socialità e della comunità.

quartiere ri-luce matera san pardo

In un processo di questo tipo c’è spazio per tutti, non c’è un limite all’azione se la tradizione e l’esperienza poggiano saldamente su giovani spalle piene di energia e nuove visioni e insieme danno vita a percorsi concreti di cambiamento sociale e urbano e soprattutto rendono possibile disegnare nuove città a partire dai cittadini prima ancora che dalle istituzioni.

Giudita, uno stage a Matera dopo il Master Relational Design

Quante opportunità può generare Casa Netural? Lavoro, stage, tirocini, collaborazioni… le possibilità sono tante e molto differenti tra loro, ma la crescita attraverso queste esperienze è sempre assicurata (e ne abbiamo le prove!). 

Dal 2012 a Casa Netural lavoriamo per creare opportunità e dinamiche sempre nuove per la nostra community e il territorio. E’ così che in ogni momento persone da tutta Italia, e non solo, scelgono di frequentare la nostra Casa (oggi siamo più di 140 associati), e alcune di queste decidono poi di unirsi al nostro team di lavoro. In questo modo dopo Philipp (dall’Austria) è arrivata Giudita (dalla Sardegna), studentessa di design della comunicazione che, dopo aver terminato la parte di corsi del Master Relational Design ha scelto di venire a Matera per fare il tirocinio. Samuele l’ha intervistata per farvela conoscere meglio.

Giudita Melis Casa Netural matera

Samuele: Ciao Giudita, chi sei e da dove vieni?
Giudita: Ciao Samuele, sono Giudita Melis, ho 30 anni e sono nata a Cagliari.

Samuele: Perché sei qua a Casa Netural?
Giudita: Ho scoperto Casa Netural circa un anno fa ed è stato grazie al Master Relational Design, un master interdisciplinare iniziato a febbraio 2016. È così che ho incontrato virtualmente il mondo di Casa Netural, ho letto e riletto più volte la vostra pagina, le vostre storie e ho scoperto una cosa chiamata Incubatore Netural, che mi ha totalmente stregato. Quella è stata la scintilla che mi ha fatto prendere la decisione di terminare il percorso del Master con uno stage lì a Matera. Non è stata una decisione impulsiva presa da un giorno all’altro, la cosa che più mi rendeva titubante era il fatto che fosse nel sud Italia, mi sono detta più e più volte “ma mi conviene spostarmi da sud a sud?”. E così sono passati alcuni mesi. Beh, non solo sono soddisfatta di aver scelto, e di essere stata scelta, da questa realtà, che è davvero fuori da ogni schema, ma anche vivere Matera, la Città dei Sassi, è davvero un’esperienza bellissima.

Samuele: Quale ruolo ricopri a Casa Netural, e a cosa stai lavorando?
Giudita: In questo momento a Casa Netural ci sono in corso tanti progetti e io ne sto seguendo alcuni soprattutto dal punto di vista della comunicazione (il Coliving, Il Quartiere Riluce, Matera Design – Wonder Grottole) . Il Master infatti mi ha instradato nel mondo della Social Media Communication ed è soprattutto di quest’aspetto che mi sto occupando, offrendo le competenze già apprese, mettendole in pratica e cercando di migliorarle e implementarle. Un altro aspetto che mi interessa è sicuramente l’incubatore, che è poi quello che mi ha portato fin qui e che mi piacerebbe studiare e conoscere più a fondo.

Samuele: Ti piace Matera? Per te cosa è che la rende unica?
Giudita: Matera è una città meravigliosa, il primo approccio che ho avuto con i sassi è stato dal Parco della Murgia e mi ha lasciato sicuramente senza parole. Entrare poi dentro i sassi, nelle sue vie, nei suoi scorci meravigliosi, è un’esperienza da fare. È speciale, non avevo mai “incontrato” una città simile, e ho viaggiato abbastanza! Ma poi son convinta che gran parte del gioco la facciano le persone, i sorrisi, la gentilezza e la lentezza dei materani non sono certo da mettere in secondo piano! Non è una metropoli ed è un po’ complicato spostarsi se non hai la macchina, ma in questo momento pullula di attività, di giovani e il modo per spostarsi se ci si arrangia un po’ si trova, no?

stage matera relational design

Il nostro team si è arricchito di competenze, nuova energia e grande entusiasmo grazie a Giudita e la nostra Casa è sempre più un crucivia di esperienze e storie. Veniteci a trovare, se ancora non l’avete fatto!

Casa Netural, a Matera, lancia il suo Incubatore Netural

Grazie al sostegno di Funder 35, Fondazione con il Sud, e alla partnership con Idlab, siamo lieti di lanciare il nostro Incubatore Netural: innovativo percorso di incubazione rivolto a tutti coloro che vogliono dare forma a un’idea, sviluppare un progetto o dare nuovo slancio ad uno già avviato. www.benetural.com/incubatore

team Incubatore Netural a Matera

 

Tre sono i punti di forza dell’Incubatore Netural: il prototipo, lo scambio, la community.

Con un percorso di tre giorni si potrà valutare la fattibilità e le possibili diverse direzioni di sviluppo di un’idea o di un progetto attraverso la progettazione del suo prototipo e la successiva sperimentazione in una community di riferimento.

L’Incubatore Netural si fonda sulla circolarità delle competenze e non si paga in denaro. Casa Netural mette l’esperienza, le competenze e il valore della sua community di esperti – risorse cresciute in oltre 5 anni di attività – a supporto di chi vuole lavorare alla realizzazione o al miglioramento del suo progetto.incubatore prototipa scambia competenze testa con la community
In cambio, ogni partecipante mette a disposizione una sua capacità o abilità per realizzare un’attività o un servizio a sostegno di Casa Netural e della sua community.

I percorsi di incubazione si terranno a Casa Netural, spazio collaborativo a Matera basato sulla condivisione di idee e di competenze, dove i partecipanti potranno trovare gli stimoli e la giusta atmosfera per dare forma ai loro progetti.

Per chiedere di incubare la propria idea o la propria impresa è possibile scrivere a: incubatore@benetural.com o chiamare il numero: 0835388276.

La porta di Casa Netural è sempre aperta!

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L’incubatore Netural è l’evoluzione del precedente incubatore di sogni.
Da sempre, infatti, Casa Netural offre vari strumenti per dare forma ai propri sogni; dal 2014 ha permesso lo sviluppo e la sperimentazione di 26 progetti di impresa.
Adesso grazie al sostegno di Funder 35, Fondazione con il Sud, e alla partnership con Idlab, studio di design strategico, il progetto è stato potenziato evolvendo nell’Incubatore Netural, per aiutare a prototipare idee culturali e creative in cambio di competenze, servizi e attività.

Il Quartiere RiLuce e la rigenerazione urbana collaborativa

Siamo molto felici di questo progetto, nato da un sogno e dalla collaborazione tra Casa Netural e l’Associazione  Il Quartiere Si Muove . Il sogno era quello di Caterina, attivissima vicina di casa, storico volto di San Pardo, che desiderava tanto poter illuminare le strade del quartiere con luminarie colorate, autoprodotte dagli abitanti .

Siamo orgogliosi di aver supportato il suo sogno e aver contribuito a realizzarlo. Oggi Il Quartiere Ri-luce, è un progetto di rigenerazione urbana inserito nel calendario cittadino delle manifestazioni natalizie promosse dal Comune, riconosciuto per il suo valore sociale e sostenuto anche economicamente da Istituzioni e privati.

mani-per-lab-bambini

(foto di Martina Morelli)

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Novembre 30th, 2016|Categories: varie|Tags: , , , , , |0 Comments

Desiderio Crea a Casa Netural – disegnare le emozioni di una comunità

Dal 16 al 20 giugno ospiteremo a Casa Netural il progetto Desiderio Crea, un’iniziativa poetica e dirompente, organizzata da Fabio Matteucci e Simone Casu che ha l’obiettivo di raccogliere la forza generativa dei desideri creativi di 14 comunità italiane, in cui si sta costruendo un nuovo senso del futuro, in un’unica grandissima tela, disegnata dai protagonisti delle comunità stesse.

Tra le comunità italiane ci siamo anche noi di Casa Netural e nei giorni in cui il team di Desiderio Crea sarà da noi organizzeremo incontri dedicati alla forza generatrice del desiderio, all’espressione della forza generativa del desiderio in una tela disegnata dai nostri “abitanti” e all’energia dell’essere comunità.

Al termine del viaggio di Fabio e Simone tra le comunità coinvolte (comunità, associazioni, scuole, ospedali, carceri, radio, eco-villaggi, aziende), lungo quasi 12.000 km, sarà realizzata una tela piena zeppa di desideri creativi di 240 mq che verrà esposta in tour in tutte le città coinvolte.

Programma delle giornate

16 giugno

Cena  “scarabocchio” di presentazione del progetto e incontro con i protagonisti.

Dove: Casa Netural

Ore: 21.00

Contributo cena: 5 euro a persona.

17 e 18 giugno

Laboratori di realizzazione della tela di Casa Netural per massimo 15 membri della community.

Evento gratuito

19 giugno

Aperitivo di presentazione e racconto della tela realizzata.

ore: 18.30

Evento gratuito per i Netural Residenti, contributo di 5 euro per gli esterni.

 

Sharing School 2016 – CO-Città e CO-territori

Dopo la prima edizione del 2015 a cui hanno partecipato 35 studenti da tutti Italia, anche quest’anno ritorna la Sharing School, organizzata nuovamente con Collaboriamo, LabGov e Rena.

Il tema della seconda edizione è CO-Città e CO-territori, città e territori collaborativi. Il focus dei lavori è sulla progettazione e riprogettazione delle aree urbane e interne al tempo dell’economia collaborativa.sharing school header FBCome ambiti di intervento da approfondire con i partecipanti e i docenti sono stati scelti: 

  • l’agricoltura collaborativa
  • l’abitare collaborativo
  • le periferie come luoghi di integrazione sociale
  • la cultura come conoscenza e promozione del turismo

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