In occasione della RENA Summer School 2025 abbiamo organizzato una camminata antropologica a Matera, in puro stile Netural Walk, per aiutare gli studenti e le studentesse della scuola ad abitare il presente con maggiore consapevolezza e guardare con occhi nuovi le opportunità che nascono dove ci sono dei vuoti.
Obiettivo: imparare a trasformare eventuali "blackout" in occasioni per costruire insieme visioni di futuro, a partire da esperienze e pratiche che stanno già dimostrando che un altro mondo è possibile.
Un'esperienza che non è stata solo un percorso fisico, ma un viaggio alla scoperta dell'identità e della resilienza della città.
Il percorso: partendo dai racconti del "blackout" doloroso dello sfollamento vissuto dagli abitanti della Città dei Sassi, abbiamo toccato con mano come la comunità si sia reinventata, trovando nuove identità culturali.
Abbiamo ripercorso la storia di luoghi iconici che hanno influito grandemente sullo sviluppo economico, identitario e culturale della città come ad esempio:
- L'ex stabilimento Barilla, un tempo simbolo di produttività, la cui chiusura ha lasciato un vuoto che oggi genera interrogativi sul futuro dell'area, acquistata da privati.
- La Fabbrica del Carro, cuore pulsante della Festa della Bruna, una tradizione che si tramanda da oltre 600 anni e che unisce intere famiglie e una vivace comunità intergenerazionale, diventando un momento di forte identità collettiva che va oltre i confini della Basilicata.
I progetti virtuosi: la camminata è stata anche un inno al futuro e all'innovazione sociale. Abbiamo incontrato e conosciuto storie di progetti concreti, nati proprio da mancanze della città e della società più in generale:
- Sara Simeone ci ha raccontato dell'operato di Noi Ortadini, che trasforma aree verdi abbandonate in presidi culturali, promuovendo una nuova gestione del bene comune e del rapporto con la natura.
- Francesco Lo Monaco ci ha parlato dell'associazione NoCap, nata per contrastare il caporalato in agricoltura e per favorire la diffusione del rispetto dei Diritti Umani, sociali e dell’ambiente.
Il nostro percorso si è concluso a Casa Netural, dove da oltre 10 anni lavoriamo per stimolare l' immaginazione civica (in questo articolo di Ag Cult potete leggere un po' della nostra storia), fornendo a cittadini e cittadine gli strumenti per diventare attori del cambiamento.
Gli speaker: giunti nel nostro spazio di coworking e coliving nel quartiere storico di San Pardo, abbiamo quindi incontrato 4 innovatrici ed innovatori sociali che con i loro progetti stanno costruendo visioni concrete di futuro:
- Uccio Santochirico di Teng a guerr 'n cap, gruppo informale di formazione e azione per la pace.
- Becky Riches della Compagnia Teatrale L'Albero, collettivo artistico che realizza progetti di educazione e innovazione sociale attraverso il teatro.
- Luca Colucci di Materia Futura, palestra per gli amministratori del domani e un osservatorio per la valutazione d'impatto delle politiche.
- Valerio Rocco Orlando per la Scuola dei Sassi, programma interculturale e trans-pedagogico rivolto prevalentemente ad under 25.
Una camminata sostenibile: a rendere tutto ancora più speciale un aperitivo in cui abbiamo degustato i prodotti de La Bottega del Vicinato e de La Bottega Giù al Nord. Abbiamo scoperto la storia di Saverio Castoro, che ha lasciato un lavoro nella grande distribuzione per creare una bottega equosolidale, e ascoltato come "Giù al Nord" metta in luce tutti i "Sud del Mondo", a partire da quello italiano, per promuovere giustizia sociale e sostenibilità.
Un ringraziamento speciale a tutte le partecipanti e i partecipanti per la loro curiosità e attenzione!









