Martedì 18 aprile in compagnia di associazioni e imprese lucane abbiamo partecipato alla presentazione del terzo volume della serie Geografie Meridiane del progetto editoriale VITA A SUD, intitolato “Basilicata, il sociale in fuga”.
Durante l’incontro siamo stati chiamati, insieme ad altri 6 changemakers, a condividere le nostre testimonianze e i motivi che ci spingono ad investire ogni giorno sul futuro della regione tra difficoltà quotidiane e la necessità di rovesciare paradigmi obsoleti.
Oltre alla testimonianza del nostro Presidente Andrea Paoletti (che ha raccontato del lavoro portato avanti da Casa Netural, Netural Coop e Wonder Grottole), anche quella di Serena Vigoriti de Il Sicomoro e Domenico Bianco de La Città Essenziale esperienze di cooperative e imprese sociali che riescono a fare buona economia puntando sulla vocazione territoriale e l’inclusione sociale, Giuseppe Liuzzi di Associazione Siscrack, sperimentazione e hub di innovazione capace di costruire welfare e comunità con strumenti tecnologici e pratiche sociali inedite, Antonio Candela con Universo Sud, Rossana Cafarelli del MOON, e il Sindaco Rocco Rosano dell’amministrazione del Comune di Castelsaraceno.
Attraverso una ricerca e analisi dei dati territoriali a cura di Luca Iacovone è emerso quanto la Basilicata abbia uno dei PIL più alti d’Italia (a pari merito con quello lombardo), ma al tempo stesso sia caratterizzata da bassissimi investimenti nel sociale e nel terzo settore, posizionandosi agli ultimi posti in merito a spesa sanitaria pro capite, valutazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, e assistenza in strutture residenziali.
Secondo i dati la Basilicata sembrerebbe la regione più ricca del Mezzogiorno, eppure solo nel 2020 oltre 2mila giovani lucani, per la metà laureati, hanno deciso di abbandonarla. E ad abbandonarla non sono solo i giovani, ma anche anziani e migranti.
Come riaccendere la spina allora? Come rimettere linfa dentro un corpaccione sociale all’apparenza annichilito su se stesso? Queste le domande che hanno dato vita a un acceso dibattito in sala tra gli operatori del settore, gli stessi soggetti raccolti nel volume di Geografie Meridiane di VITA.
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