Netural Walk: camminando in Basilicata tra luoghi Meravigliosi e a Rischio
Si è conclusa da poche settimane la Netural Walk 2023 organizzata da Netural Coop Impresa Sociale e Casa Netural in collaborazione con il partner locale InMateria Aps.
Sono stati 5 giorni intensi e meravigliosi, abbiamo camminato per oltre 90 km con 26 camminatori provenienti da Italia, Belgio, Portogallo e Stati Uniti, con il consueto entusiasmo che lega i nostri camminatori e il nostro team e con la rinnovata consapevolezza che, da ormai 10 anni, attraversiamo territori meravigliosi e terribilmente a rischio.

Sono queste, forse, le parole chiave principali che ci portiamo dietro da questa esperienza:
- Meraviglia: è la sensazione più frequente che viviamo percorrendo i paesaggi incredibili della nostra Lucania, che sono capaci di cambiare completamente a distanza di poche decine di km passando dalla brulla montagna al rigoglioso bosco, fino al mare cristallino. Meraviglia per le persone e le storie che camminano con noi, a bordo di un’esperienza “imperfetta” come ci piace definirla, come la nostra Regione, come la ricettività che incontriamo, come i progetti non finiti che ci raccontano e le possibilità di sviluppo mancate, ma perfetta nell’accoglienza delle comunità, nei sorrisi degli abitanti dei paesi, sempre più spopolati, che con stupore scoprono che persone da tutto il mondo vogliono conoscere ed esplorare gli stessi luoghi da cui i loro figli scappano.
- Rischio: è una specie di “urgenza” che ci accompagna nel cammino, il rischio che questa Terra resti vuota, il rischio che le comunità locali non si accorgano che dipende anche da loro la possibilità di riabitarla, il rischio che le grandi infrastrutture restino mai collaudate o abbandonate a se stesse senza cura, il rischio che le visioni dei giovani che vorrebbero tornare o restare vengano offuscate da chi è sul posto e continua a ripetere come un mantra “qui non c’è niente, ve ne dovete andare”, il rischio che non ci sia cura per gli splendidi fiumi che rischiano di diventare discariche o di essere strozzati nel loro scorrere da sbarramenti e presunti progetti industriali, l’ “urgenza” di dire a questa Regione e a queste persone che sono ancora in tempo, ma forse ancora per pochissimo.