Basilicata Calling: i laboratori di comunità e la mostra finale

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Basilicata Calling: i laboratori di comunità e la mostra finale

Dopo tre settimane di intenso lavoro si è concluso in Basilicata il programma euro-mediterraneo di residenza di co-creazione in memoria di David Sassoli “Creative Communities”. Ideato e finanziato da Fondazione Matera – Basilicata 2019 e Open Design School, il programma ha portato in Basilicata 4 gruppi di creativi europei con l’obiettivo di sviluppare sul territorio progetti di comunità, affiancati da imprese culturali e creative locali, ed insieme agli abitanti di Forenza, Rionero in Vulture, Stigliano e Tursi.

Un legame personale con l’Italia rurale

A Tursi (MT), Casa Netural ha affiancato, insieme all’associazione Tursi Digital Nomads, il collettivo italo-tedesco Happy Place, arrivato nel piccolo paese lucano per sviluppare il progetto “Basilicata Calling – Un legame personale con l’Italia rurale” e trasmettere a remote worker di tutta Europa il patrimonio immateriale locale (entrambi temi molto cari alla nostra associazione e sui quali lavoriamo da moltissimo tempo). 

basilicata calling

Dopo un primo incontro con la comunità, e una mappatura di saperi, ricordi e luoghi scolpiti nella memoria dei cittadini (qua il report sull’incontro), da cui è emerso che il più grande valore per la comunità di Tursi è la felicità dello stare insieme, il processo di co-creazione è proseguito attraverso incontri one to one con i singoli abitanti, al fine di prototipare laboratori a cavallo tra analogico e digitale e trasmettere il patrimonio immateriale del paese attraverso l’utilizzo di videocall.

Grazie agli incontri in particolare sono stati individuati tre temi principali: il ballo, il gioco e la cucina. Tutti elementi che come minimo comune denominatore hanno appunto lo stare insieme.

Maria e i rašcatèllë pupaccë e pomodori

Attraverso la prima videocall, Germán e Sara, residenti a Berlino, hanno incontrato Luciana e la signora Maria, che hanno raccontato Tursi attraverso uno dei piatti tipici della cucina del borgo: rašcatèllë pupaccë e pomodori. Fare la pasta in casa era una pratica molto diffusa in tutta Italia, con le persone più anziane che trasmettevano il metodo ai più giovani per poi pranzare tutti insieme, specialmente la domenica. Oggi questa è una pratica sempre meno frequente, che sopravvive principalmente in piccoli paesini delle aree interne come Tursi, e racconta un’Italia rurale che piano piano sta scomparendo.

rašcatèllë pupaccë e pomodori

Foto credit: @Happyplace

Foto credit: @Happyplace

Una partita a scopa e un bicchiere di vino con Diego e Nuccio

Nel secondo workshop virtuale il collettivo ha quindi fatto tappa nella cantina di Diego e Nuccio. Un’occasione per scoprire un altro tassello del patrimonio culturale del borgo, il gioco, ma anche uno dei suoi luoghi più affascinanti: la Rabatana, la parte più antica del paese oggi disabitata. 

Attraverso la videocall, i due tursitani hanno conosciuto Ramin, ragazzo tedesco residente a Berlino, condividendo con lui, tra un bicchiere di vino ed una partita a scopa, il piacere del gioco e della convivialità. Facendo due passi in paese infatti non è raro incontrare gruppi di persone che giocano a carte, magari su una panchina, mentre godono del sole pomeridiano.

Foto credit: @Happyplace

basilicata calling

Foto credit: @Happyplace

Gli expats italiani e la tarantella lucana

Durante il terzo laboratorio, Alessio, Barbara e Roberta, expats italiani a Berlino, hanno avuto infine l’occasione di imparare grazie alle giovanissime ballerine della scuola Queen’s, il ballo della tarantella, tipico delle regioni del Sud Italia. 

basilicata calling

Foto credit: @Happyplace

basilicata calling

Foto credit: @Happyplace

Tre laboratori coinvolgenti, in cui i protagonisti sono state le diverse generazioni di Tursi, con la propria dimensione umana, il proprio legame con la Basilicata, con il paese di Tursi, e la propria socialità. 

#PeopleOfTursi: la mostra finale, tra volti e storie tursitane

Oltre alle persone appena citate, durante il loro soggiorno a Tursi, Lucia, Umberto, Alexander ed Emanuele (questi i nomi dei membri del collettivo Happy Place), hanno incontrato molti altri abitanti, conoscendone le storie e le abitudini. Non capita spesso infatti che in paesi delle aree interne come Tursi arrivino tanti “stranieri” al di fuori della stagione estiva, e quando questo accade, la voglia di condividere con loro il proprio patrimonio culturale e farli sentire a “casa” diventa un impulso istintivo per la comunità. 

Per celebrare questa comunità abbiamo lanciato l’hashtag #PeopleOfTursi, un archivio digitale delle persone che compongono il grande puzzle dei tursitani: quelli che vivono nel paese, quelli che sono originari ma vivono altrove, quelli che sono stati nel cuore della comunità ma non ci sono più, i nomadi digitali e i remote worker e tutti coloro che anche se residenti in paese per poco tempo si sentono di Tursi

Venerdì 25 novembre, al termine delle tre settimane di residenza creativa, presso il Palazzo Monumentale fratelli Bruno (ex Municipio), abbiamo organizzato la mostra finale del progetto, invitando gli abitanti del paese e il resto della comunità lucana a ripercorrere le varie tappe del percorso di co-creazione compiuto, con i loro protagonisti (i cittadini) e i vari output prodotti (sani momenti di socialità generativa).

Una fine che in realtà rappresenta per noi un nuovo inizio, in quanto questa residenza creativa è stata non solo una bellissima occasione per sperimentare nuovamente il processo di co-creazione già vissuto attraverso Mammamiaaa (progetto coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera – Basilicata 2019), ma anche l’opportunità di incontrare di persona chi come noi lavora sul tema del remote working e della valorizzazione delle aree interne, come la giovane associazione Tursi Digital Nomads e i membri di Happy Place.

In questo senso, le residenze artistiche e creative si dimostrano ancora una volta un utilissimo strumento per smuovere l’immobilismo tipico di molti luoghi delle aree interne e una bellissima opportunità di incontro e creazione di nuove reti (qua un articolo del nostro partner Wonder Grottole sulle residenze artistiche sperimentate con il Nuoveau Grand Tour).

basilicata calling

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