Mini Netural Walk a Nova Siri - tra borgo e marina

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Mini Netural Walk a Nova Siri - tra borgo e marina

Da inizio anno abbiamo lanciato le Mini Netural Walk, camminate della durata di un giorno – sulla scia del format Netural Walk – in cui andiamo ad esplorare le bellezze inedite dei territori e ad incontrare le persone che in queste aree stanno “facendo il cambiamento”.

Ispirati dai racconti di Rocco Pisilli e di Nicola Viola (rispettivamente nostri Vice Presidente e Consigliere della nostra Associazione) Domenica 28 maggio, assieme ai nostri camminatori, abbiamo visitato il territorio di Nova Siri (MT).

Il borgo di Nova Siri in Basilicata

Sotto la guida di Rocco Pisilli (nella veste anche di Presidente dell’Ass. Atomico Progetti), Carmine Stigliano (Pro Loco Nova Siri) e Rosalia Violante ci siamo avventurati tra le strade del centro storico ascoltando la storia del paese e della sua comunità dal passato ad oggi – immaginando la vita pulsante di quei tempi di contrasto allo spopolamento attuale.

Vecchio avamposto militare e civile forse di origine romana o, più probabilmente, bizantina, a presidio delle coste ioniche, il suo antico nome era Bollita (la cui origine è discussa o dall’antico Boletum per la forma ovoidale della collina che richiamerebbe alla mente il cappello del fungo porcino – boletus edulis – o dalla presenza di polle d’acqua sorgive – richiamando l’antico senso di acqua che bolle). Nel 1872 prese il nome attuale per la presenza in questo territorio della città di origine greca Siris. 

La Cascata Zagaria a Nova Siri

Lasciandoci alle spalle il Rione Porticella, il centro storico con i suoi palazzi e un antico meraviglioso frantoio la vista del Mar Jonio ci ha accompagnato nel percorrere gli scalini della Salita Portavetere che in pochi minuti ci ha portato nei pressi della meravigliosa cascata Zagaria, immersa nel verde e ricca d’acqua dopo le piogge dei giorni precedenti. 

Successivamente abbiamo proseguito lungo una strada rurale che ci ha condotti alle Vasche di Sant’Alessio, antichi bacini di origine romana. Questo sistema di “vasi comunicanti” si riempie costantemente d’acqua, offrendo un affascinante esempio di ingegneria idraulica dell’epoca. Si pensa che nell’altomedioevo qui vi fosse una “laura” di monaci basiliani e, secondo un’antichissima leggenda, sarebbe avvenuto un incontro non proprio “conventuale” tra un frate ed una suora. Pertanto, raccontano gli anziani che, ripetendo ritmicamente l’espressione “U Monac e a Monac” l’emissione dell’acqua aumenterebbe a vista d’occhio.

La strada rurale che conduce alle Vasche di Sant’Alessio di Nova Siri
Le vasche di Sant'Alessio a Nova Siri

Qui, nell’area destinata ai picnic,ci siamo concessi una piacevole pausa per rinfrescarsi e gustare un delizioso picnic con prodotti locali, come “pastizz” e focacce “a cappello di prete” ripiene di toma. Il tutto accompagnato dalla freschissima e saporitissima frutta del Metapontino e da buon vino da tavola locale. La peculiarità del territorio di Nova Siri è che si estende da monte fino alla costa con un excursus temporale che ne ha modificato nei decenni la sua vocazione – da puramente agricola a industriale e turistica – creando un disegno del territorio in forte disequilibrio.

Abbiamo concluso la camminata a Nova Siri Scalo o Marina. L’insediamento è nato a fine ‘800 con l’arrivo della ferrovia jonica e si è esteso nel secondo dopoguerra, attirando anche nuovi residenti da altre aree della Basilicata e da altre regioni. I nuovi abitanti erano attirati per lavorare nella coltivazione del tabacco (oggi sostituita dalla coltivazione di uva da vino, drupacee, agrumi e fragole) e nei lavori della riforma fondiaria che ha riguardato la Pianura Metapontina. Oggi Nova Siri Marina è l’insediamento più moderno e popoloso del comune.

Dopo una pausa in pasticceria abbiamo attraversato la pineta e percorso il lungomare nominato con i nomi dei film di Fellini, l’opera d’arte “la barca capovolta” dell’artista Gaetano di Matteo e con varie panchine decorate dagli studenti del Liceo Artistico. Qui, tra la sabbia e il rumore del mare, ci siamo immersi nell’area protetta del sistema dunale cosparso di gigli di sabbia e goduti un momento di meritato riposo dopo una giornata intensa di scoperte in una delle località più ricche di diversità storica e territoriale e da oltre un decennio una delle località balneari più frequentate della regione.

La barca capovolta dell’artista Gaetano di Matteo
La spiaggia di Nova Siri

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