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Uno spazio collaborativo per quelli che fanno il cambiamento, a Matera!

di Andrea Paoletti

Credete che la collaborazione possa cambiare il mondo?

A inizio 2013 su tutti i giornali è esplosa la notizia dei co-working, spazi ufficio in condivisione nelle grandi città per battere la crisi! Questo perchè il Comune di Milano sta per creare un elenco di spazi di co-working qualificato e un bando per l’erogazione di un contributo economico di 200.000 euro a favore di giovani coworkers.

Normalmente scrivo in inglese di questo argomento su Shareable ma credo sia arrivato il momento di passare all’italiano anche per spiegare perchè Casa Netural più che un co-working è uno spazio di collaborazione!

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Sono un osservatore curioso, un networker e architetto e questo è il motivo per cui ho iniziato a disegnare spazi collaborativi. Dopo aver lavorato per alcuni anni per studi internazionali mi sono sentito troppo limitato all’interno di quegli ambienti. Poco spazio per esprimermi, troppi limiti a idee possibili. La mia storia è fatta di pura serendipità (vocabolo che adoro!). Durante la stesura di un concept per un cliente privato, ero alla ricerca di alcune informazioni in un libro che si chiama World Changing e mi ritrovai di fronte a un capitolo che parlava di The Hub, un tipo diverso di co-working. Stavano aprendo uno spazio a Milano e li contattai. Mi invitarono a far parte del processo di co-creazione che mi diede l’opportunità di condividere, imparare e sperimentare nuove idee su come progettare un ambiente collaborativo.

Quello che imparai è che The hub non è semplicemente uno spazio di “coworking”, perché non si tratta solo di un ufficio condiviso con tavoli e computer, ma è uno spazio collaborativo che cerca di unire e coinvolgere le persone e le loro idee. Dove per aprirsi al cambiamento ogni persona deve lasciarsi alle spalle tutte le regole apprese fino a quel momento e prendere nelle sue mani il potere di scelta e la libertà che gli competono per creare quello che più desidera. E questo è possibile unendo spazio e persone insieme.

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C’è bisogno di spingere le persone a diventare attive e di incoraggiarle ad ottenere risposte creative. Gli utenti devono ri-appropriarsi dello spazio attraverso la conversazione. Conversazioni con significato. Attraverso questo processo, lo spazio potrà generare una comunità, mescolando i confini che separano i diversi tipi di utenti e facendo perno su queste differenze per creare risultati unici. Uno spazio collaborativo ha il potere di innovare proprio attraverso la collaborazione.

Su Vita ho letto che “fare un lavoro che abbia un forte impatto ambientale e sociale rimane la priorità dei giovani che si affacciano sul mercato del lavoro americano.” E in Basilicata? Inoltre c’è scritto “Gli imprenditori sociali non possono cambiare il mondo da soli. Hanno bisogno di direttori dello sviluppo, esperti della comunicazione, volontari e sostenitori.” Vogliamo costruirla questa squadra?

Ho lavorato in diversi contesti culturali e testato cose da diversi punti di vista. Ho imparato che, anche se lavoriamo in un ambiente collaborativo, non significa necessariamente che stiamo lavorando insieme. La collaborazione può essere insita nell’attitudine di una persona, ma la maggior parte delle volte non lo è. La collaborazione è il momento magico in cui facciamo un passo al di là delle nostre esigenze individuali (guadagno economico, raggiungimento di un obiettivo, far parte di qualcosa, ecc) per co-creare e aiutare a realizzare un valore condiviso che assume una importanza maggiore. E’ importante per questo incoraggiare uno spazio di apprendimento e coinvolgere gli utenti in tutti gli aspetti della sua creazione.

Per questo motivo mi sono trasferito in Basilicata. Per iniziare a co-creare il primo spazio di collaborazione per l’innovazione sociale, Casa Netural, in un contesto molto interessante, dal mio punto di vista pieno di fascino e opportunità, pieno di contraddizioni culturali e paesaggistiche. E con un gruppo di partecipanti stiamo sperimentando di portare questo modello di business in Basilicata affinchè diventi prototipo per diversi territori provinciali e rurali con caratteristiche simili.

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L’obiettivo è quello di generare nuove possibilità creative per la popolazione della regione cercando di connetterla con il mondo, ma come si fa? Matera (città da cui siamo partiti) può diventare un nodo locale per catalizzare il cambiamento, incoraggiando le persone verso nuovi modi di fare le cose. Il cuore del progetto è quello di connettere le persone a livello locale e a livello globale che condividono la stessa voglia di fare la differenza. I modelli, progetti locali di cambiamento che sono raggruppati e resi visibili qui possono essere diffusi in altre città e continenti grazie a rapporti tra vari spazi collaborativi simili e la rete trans-locale dei membri. Mettendo in moto delle cose possono succedere improbabili collegamenti, queste relazioni e reti hanno una forza enorme nel ridisegnare il modo in cui vengono progettate e realizzate le cose nella società.

Alex Giordano in un bell’articolo ci racconta come “La condivisione non è solo una strategia intelligente, è necessaria per la nostra sopravvivenza come specie.” E ci regala in free download (al prezzo di un semplice tweet) la traduzione italiana di “Share or Die” (Condividi o Muori).

In un ambiente di condivisione lo spazio aiuta a rendere reale l’ impatto offrendo un mix unico di infrastruttura, connessione, educazione, incubazione e ispirazione. Svolge un ruolo attivo nel lavorare con persone che vogliono trasformare le loro idee da pura immaginazione a azione con impatto. Chiunque è interessato a far parte di questo spazio di collaborazione ha idee che portano a soluzioni significative per sfide sociali, economiche ed ecologiche. Il cuore del progetto sta nella condivisione degli stessi valori: la fiducia, la collaborazione e il coraggio.

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Questo è il momento affinchè le persone comincino a lavorare insieme, andando oltre le divisioni artificiali, per migliorare una realtà condivisa. Le buone collaborazioni nascono da un clima di rispetto reciproco, apertura mentale, e la volontà e la capacità di lavorare insieme. Dobbiamo adottare la collaborazione non solo come utilità, ma come parte integrante del processo. Con la consapevolezza che una comunità interdisciplinare di persone di talento e di fiducia, con background diversi, è in grado di creare grandi progetti per la comunità locale e anche per il mondo.

Oltre a singoli individui anche le aziende stesse stanno capendo quanto lavorare in spazi di collaborazione sia utile, approfondite qui.

Questo è il motivo per cui vogliamo che la mente e le mani delle persone siano coinvolti nel processo, per costruire uno spazio che incarni la visione della comunità! Per noi è importante il motto “learn by doing” (imparare facendo)!
L’abbiamo già fatto in passato e lo faremo ancora, inviteremo la comunità a partecipare attivamente a sessioni di co-creazione, e usare la ricca diversità di idee e prospettive. Insieme daremo vita a identità, usi e personalità unici per lo spazio.

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La facilitazione di questi momenti si chiama ‘co-creazione’, un processo che esplora un insieme di idee imprevedibili e sorprendenti e che aiuta a ripensare lo spazio rispondendo alle esigenze della comunità. E’ molto eeficace perchè crea un senso di appartenenza e rimane sempre aperto a nuovi suggerimenti.

Mi piace l’idea che lo spazio non sia solo un contenitore in cui mettere degli oggetti. Vogliamo coinvolgervi ad agire nello spazio e incoraggiarvi a trovare risposte creative. Qualcosa di veramente straordinario!

E’ un’avventura, non sapremo cosa lo spazio diventerà alla fine del processo perchè siamo concentrati sul viaggio e non sull’immagine finale.

Il vostro ruolo è fondamentale, la creazione incrociata renderà lo spazio più umano, spontaneo e flessibile, e questo renderà le persone più creative e promuovendo discussioni che avranno un ruolo essenziale nel processo di sviluppo, abbatteremo muri e stimoleremo la collaborazione. 

Questo è il momento per Casa Netural per cominciare sul serio!

Facciamolo!


Gennaio 15th, 2013|Categories: Casa Netural|Tags: , , , , , , , , , , , , |Commenti disabilitati su Uno spazio collaborativo per quelli che fanno il cambiamento, a Matera!

LA FESTA DELLO SCAMBIO ha dato il via con grande entusiasmo a RI-Netural

Un perfetto pomeriggio invernale, il contrasto tra il freddo esterno e il calore umano che si avvertiva a Casa Netural creava un’atmosfera speciale.

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Non possiamo lasciar passare il primo incontro di RI-Netural senza spendere qualche parola su questa esperienza unica…la prima Festa dello scambio a Matera.

Non potevamo aspettarci di meglio, gli ospiti della Festa dello scambio sono arrivati numerosi e con oggetti alla mano, anche da Ginosa e Bari. Si sono subito “ambientati” mettendosi a disposizione di noi organizzatori nella gestione dell’allestimento e in cucina e anche grazie a questo abbiamo avvertito che nella festa c’era un pò di tutti noi.

Gli oggetti che hanno piano piano riempito e colorato la casa erano i più diversi e fantasiosi, alla fine dell’allestimento (creato dagli ospiti in base a poche nostre indicazioni) era davvero emozionante guardarsi intorno, girare tra gli oggetti, sentirne la storia in ogni angolo e rendersi conto che tutti noi ci siamo ritrovati in quel momento mossi dal desiderio di scambiare, di condividere.

Molte cose portavano una storia con sè, gran parte di queste hanno rubato più di un cuore e così sono nati dei simpaticissimi conflitti di interesse.
Dopo l’allestimento e il baratto la festa si è animata con divertenti sfide che ci hanno fatto scoprire grandi cantanti, inaspettati ballerini acrobatici, modelli davvero convincenti e talenti nascosti. Abbiamo fatto di tutto per vincerla e portare a casa proprio quello che volevamo!
Il pubblico d’altra parte, è stato molto caloroso, incitante…e spietato nei giudizi!

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Tra risate, giochi e fantastiche performance l’atmosfera è diventata frizzante, saremmo andati avanti per ore ma…l’aperitivo ci aspettava.

E non possiamo fare a meno di ringraziare nuovamente i nostri sostenitori per tutto l’ottimo cibo che abbiamo gustato per accompagnare le chiacchierate finali del nostro pomeriggio insieme. La freschezza degli ortaggi, la delicatezza dei latticini, la bontà del pane e del vino hanno arricchito ancor di più la situazione dandoci ancora spazio per conoscerci meglio e rilassarci dopo gli esilaranti momenti delle “sfide”.

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Dopo il successo di questa edizione (e per non deludere le richieste degli ospiti) siamo felici di annunciarvi che la Festa dello scambio si ripeterà, con il piacere di rivedere tutti quelli che hanno già partecipato…e anche gli assenti potranno rifarsi!

Vi ringraziamo per aver reso questo evento indimenticabile…un inizio davvero incoraggiante per RI-Netural!

Un ringraziamento particolare ad Andrea Stella per il reportage fotografico dell’evento.

E per gli assenti ecco la presentazione dei nostri sostenitori!

Dicembre 13th, 2012|Categories: Ri-Netural|Commenti disabilitati su LA FESTA DELLO SCAMBIO ha dato il via con grande entusiasmo a RI-Netural

La casa dei supereroi!

E’ stato proprio divertente!

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Martedì 27 novembre durante le nostre Chiacchiere abbiamo addirittura scomodato i nostri Supereroi preferiti per poterci raccontare!

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C’è stato chi ha portato un’immagine stampata, chi l’aveva disegnata a mano, chi se l’è immaginata sul momento e chi l’ha recuperata dal cassetto dei ricordi! Ma…lasciamo la parola a Silvia!

Bisogna dirlo: Casa Netural è sempre un luogo stimolante.
Nonostante non avessi ancora partecipato a uno degli incontri precedenti non ha disatteso le mie aspettative.
Martedì 27 novembre ci siamo incontrati senza sapere bene cosa avremmo detto e fatto ma con una sola immagine nella testa: il nostro supereroe.
E devo dire che molti erano i soggetti interessanti. A partire dalla Zamridd di Mariella, ovvero suo nonno, che si caratterizzava per l’allegria, la forza nell’ affrontare le difficoltà e una grande autoironia per arrivare a Giovanni Falcone (Elena) per il coraggio, la determinazione e la consapevolezza, a Andy Kaufmann (Pasquale) per la coerenza, la genialità e l’estro, a Salvatore Setis (Ida) per la sua competenza, dignità ed autorevolezza. Del mondo fantastico vi hanno partecipato Alice (Giuseppe) caratterizzandosi per il sogno, la fantasia e ancora l’estro, Clark Kent (Giovanni) con la sua maschera e l’attitudine al coraggio, Don Chisciotte ( Mimì) per il coraggio, la follia e l’inconsapevolezza e Bem (Antonio) perchè controcorrente, sostenitore della diversità e pieno di coraggio. Un tocco artistico è arrivato con Frida, da me citata, per la sua grande passione, la sua creatività e la temerarietà nell’affrontare la vita. Mentre poteri materani sono stati portati da Tommaso che, dopo aver sottolineato la sua modestia e la terribile giornata a cui era sopravvissuto, si è autocitato per la sua incoscienza, il suo coraggio e la sua timidezza. A chiudere il cerchio c’è stato l’Ispettore Gadget (Andrea) per la sua di capacità di lavorare in team e, nonostante gli sbagli, di farcela sempre alla fine. Lo cito  per ultimo perchè credo dovrebbe ispirare un pò noi tutti di Casa Netural.
E’ stato bello riuscire a traslare i punti di forza dei nostri supereroi dalla fantasia alla realtà ricercando punti deboli del nostro territorio da risolvere attraverso i nostri “super poteri”.
Un gioco divertente che ha messo però in luce un intorpidimento generale degli animi materani, un isolamento fisico e mentale, la mancanza di un sistema di tutela del paesaggio e del patrimonio culturale, una esclusiva attenzione sui Sassi dimenticando le potanzialità del resto della città, una scarsa attenzione al “saper fare” locale e una scarsa propensione imprenditoriale, la mancanza di infrastrutture e collegamenti, l’assenza di un  sistema energetico alternativo e di una raccolta rifiuti efficiente.

Fino a questo punto è stato tutto molto interessante ma la parte più coinvolgente credo sia stata la ricerca di soluzioni realistiche a tali problemi partendo dal lavoro svolto nell’incontro precedente, ovvero una prima bozza, da noi ampliata nel corso della serata, di due progetti da realizzare nella e per la nostra città.
Perdersi, con i suoi  percorsi turistici informali basati su storie e persone dei Sassi, e Coltivare spazi, con i suoi orti urbani come strategia di collettività, sviluppo dei sassi e riuso di spazi abbandonati, sono due progetti davvero interessanti.
A parte il bel lavoro svolto, è stato veramente coinvolgente la metodologia utilizzata. Persone con percorsi lavorativi e culturali differenti che si incontrano per mettere in piedi progetti a più mani pensati e costruiti per la città in cui viviamo. Credo che il risultato finale non potrà che essere ottimo. Non riesco a trovare punti negativi in questa esperienza e ritengo che questo allenamento alla cooperazione e al co-working possa essere di grande crescita per chi vi partecipa.
Aspetto con grande entusiasmo e attesa il prossimo appuntamento.
Un grazie a tutti quelli che hanno partecipato. Silvia

Volete partecipare alle prossime Chiacchiere di Casa Netural? Vi aspettiamo lunedì 17 dicembre alle ore 2030! 

Dicembre 10th, 2012|Categories: Le Chiacchiere|Tags: , , , , , , |Commenti disabilitati su La casa dei supereroi!

RI-Netural e…Baffone!

Chissà se avremmo mai pensato in altre occasioni di fermarci e spendere dieci minuti con quel personaggio così particolare che vediamo sempre passando attraverso la piazza del mercato?

Di sicuro fino ad ora ci siamo persi la possibilità di conoscere un uomo assolutamente unico che ci ha subito accolto ed ha accettato di collaborare con noi “perchè siamo giovani e i giovani vanno incoraggiati”.

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Con immenso piacere vi presentiamo Domenico Centonze di Miglionico, conosciuto da tutti come Baffone, da alcuni come Minguccio.

“In medicina il mio cognome vale 45 grammi” cit.

Baffone è sempre lì con i suoi legumi e frutta secca, pronto a scambiare qualche chiacchiera con chiunque si avvicini e a regalare facilmente un sorriso nascosto tra i suoi baffi ma facile da intuire dai suoi occhietti brillanti.

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Figlio unico, Domenico aveva frequentato il seminario dai suoi primi anni di vita, dopo quest’esperienza ha scoperto passione e abilità nell’arte del commercio dedicandosi alla vendita dei prodotti più diversi e le sue mani – arricchite dal anelli e bracciali – ancora parlano del suo passato da venditore ambulante.

E’ dal  1956 che mantiene il suo posto al mercato.

Ci ha fatto veramente piacere conoscere da vicino Baffone e saremmo stati lì con lui per ore ad ascoltare le sue storie, come quella di quando aveva vinto il campionato internazionale di baffi “battendo addirittura l’australiano”, oppure i dettagli sulle sue passioni, come quella per la musica.

Spendere cinque minuti con lui è una vera immersione nella cultura locale, in quel sapere che solo alcuni ci possono insegnare.

Vi consigliamo davvero di andare a conoscerlo, è un’esperienza impagabile…come lo  sono i dolcissimi fichi secchi che trovate al suo banco…amati da tutti!

Dicembre 7th, 2012|Categories: Ri-Netural|Commenti disabilitati su RI-Netural e…Baffone!

Sound Netural Irsina, il primo prototipo.

Sound Netural é un progetto di innovazione culturale nato come metodo per rivitalizzare i piccoli borghi rurali e dare loro uno sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile.

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Il progetto nasce dalla collaborazione di diversi membri della nostra comunità ed è entrato nella rosa dei progetti finalisti del bando nazionale Che Fare http:// www.che-fare.com/progetto/sound-netural (VOTATE!). Nei prossimi giorni abbiamo deciso di sperimentarlo concretamente sul territorio per non lasciare che sia solo un’idea ma che diventi realtá e pura sperimentazione evolutiva. 

La Basilicata é stata scelta come terreno fertile per sviluppare il prototipo del progetto, e nella settimana tra l’11 e il 16 dicembre, Sound Netural sperimenterá il proprio metodo nel borgo di Irsina, attraverso la documentazione sonora e la creazione di un archivio della memoria locale. La registrazione e la raccolta di rumori, racconti, brevi ritratti avrà l’obiettivo di ridare importanza al senso dell’udito e  all’ascolto,  creando consapevolezza della ricchezza e diversità del territorio e diventando quindi, modello reale per lo sviluppo e l’innovazione del patrimonio storico e turistico. Si creerá così una narrazione sonora in grado di raccogliere saperi ed evocare le storie di Irsina e del suo paesaggio circostante, per ridare attenzione alla pratica, tanto sottovalutata, dell’ascolto e instaurare un dialogo diretto con gli abitanti e l’amministrazione locale affinché Sound Netural diventi un eccezionale progetto condiviso in grado di contribuire all’innovazione del sud in maniera reale, e che possa diventare esempio per essere scalato e replicato in altri contesti nazionali e internazionali.

Team:
Casa Netural: Andrea Paoletti, Mariella Stella, Nicola di Croce, Luigi Greco
Impossible living: Daniela Galvani, Andrea Sesta

Dicembre 6th, 2012|Categories: Sound Netural|Tags: , , , , , , , , , , , |Commenti disabilitati su Sound Netural Irsina, il primo prototipo.

RI-Netural e…Delizie Lucane

Ora che il freddo si fa sentire non potevamo rinunciare a proporvi il buon vino di Delizie Lucane per domenica 9 dicembre, nel nostro grandioso pomeriggio di scambio a Casa Netural.

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Ecco Roberto tra i suoi vini!
Roberto ha nutrito da sempre una grande passione per “l’arte del vino” ed è questo che lo ha spinto a diventare proprietario di Delizie Lucane appena se ne è presentata la possibilità, questa scelta gli regala grandi soddisfazioni e gli permette di fare un lavoro che gli interessa veramente.

Da sei anni si occupa con sua moglie della vendita del vino, nel suo negozio abbiamo trovato un’ampia selezione di vini locali e non, le bottiglie riempiono l’ambiente e le grandi cisterne danno un’aria di “abbondanza”.

Roberto è sempre disponibile a dare un consiglio sull’acquisto in base alle occasioni e agli abbinamenti con i cibi.

Ci ha molto interessati la vendita anche di “vino sfuso” presso Delizie Lucane, ci è piaciuta l’idea di ridurre l’uso del vetro a vantaggio di bottiglie da riutilizzare e la possibilità di ridurre al minimo i processi di lavorazione del packaging del prodotto…perfettamente in linea con RI-Netural.

Trovate Roberto tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20:30 in via Lanera 49 bis.

Dicembre 6th, 2012|Categories: Ri-Netural|Commenti disabilitati su RI-Netural e…Delizie Lucane

RI-Netural e…Caseificio Maggiore

RI-Netural, il ciclo di appuntamenti sulla sostenibilità, continua ad arricchirsi di eccezionali collaborazioni!

La ricerca di sostenitori orientati alla genuinità e alla località dei prodotti ci ha portati al Caseificio Maggiore, dove abbiamo conosciuto Alfonso, proprietario dell’azienda e motociclista, una persona squisitamente disponibile e aperta a nuove collaborazioni.

Alfonso gestisce l’azienda con suo fratello Nicola e la loro grande passione per la lavorazione del latte porta a risultati davvero eccellenti e l’assortimento del banco di vendita parla chiaro!

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Dal 1992 i due fratelli hanno aperto l’azienda a Matera ma l’attività in famiglia vanta una tradizione molto più lunga nel settore, il nonno di Alfonso e Nicola era il venditore di latte porta a porta del paese.

Il Caseificio Maggiore non ci ha colpiti solo per la variegata offerta di prodotti di qualità ma sopratutto per la scelta aziendale di produrre solo con latte lucano.

Qualità a chilometro zero, è questo che ci ha colpito più di tutto tra le parole di Alfonso rendendoci entusiasti di averlo tra i sostenitori di RI-Netural.

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Trovate Alfonso e Nicola in via dei mestieri 44, nel punto vendita in Piazza Vittorio Veneto 49 c’è Alfonso, cugino dei proprietari e maestro di gentilezza e cortesia.

Dicembre 5th, 2012|Categories: Ri-Netural|Commenti disabilitati su RI-Netural e…Caseificio Maggiore

RI-Netural e…il Mercato centrale di Matera

Tra i colori, gli odori e i suoni che lo caratterizzano stiamo conoscendo tante storie interessanti e persone genuine al mercato della frutta a Matera.

Consigliamo a tutti di prendersi un pò di tempo per osservare le situazioni, parlare con i venditori e scoprire che c’è chi resta lì anche quando gli altri non ci sono.

 

Abbiamo incontrato Antonio e Carmela, lui è di Matera, lei di Montalbano Jonico e sono la coppia che trovate proprio al centro della piazza.

Antonio si reca ogni giorno a Conversano a selezionare i prodotti freschissimi da offrire ai suoi clienti, la sua scelta è molto oculata grazie alla sua esperienza di venticinque anni nel settore e all’intuito derivante dalle sue origini, anche i suoi nonni erano fruttivendoli.

Il suo sogno nel cassetto lo sta realizzando giorno per giorno facendo il lavoro che ama più di tutti e l’apertura di un negozio completerebbe ancora di più questo bel quadretto. 

Siamo contenti di trovare Antonio lì, con il suo banco aperto anche di pomeriggio, un’ottima possibilità per eventuali cali di vitamine pomeridiani o per la preparazione di una cenetta last minute a base di freschezza e genuinità!

Se vuoi conoscere Antonio e Carmela li trovi dalle 6:00 alle 14:00 e dalle 17:00 alle 20:30 in Piazza Ascanio Persio.

Dicembre 4th, 2012|Categories: Ri-Netural|Commenti disabilitati su RI-Netural e…il Mercato centrale di Matera

RI-Netural e…il Mercato centrale di Matera

Il Mercato di Piazza Ascanio Persio è stato coinvolto in questa nuova avventura chiamata RI-Netural in cui ci siamo tuffati con enorme entusiasmo.

I commercianti hanno ben accolto la nostra iniziativa, si sono dimostrati ben disposti nel supportarla e nel condividere con noi alcuni aspetti della loro quotidiana attività.

Michele è uno dei più giovani venditori della piazza ed è letteralmente cresciuto tra frutta e ortaggi.

Sin dalla prima infanzia i suoi genitori avevano acquistato un negozio di ortofrutta ed era lì che Michele passava gran parte del suo tempo.

Dal 1983 Francesco Paolo ha acquistato il posto in piazza, in “prima fila” con affaccio sulla strada, dove padre e figlio vendono i prodotti acquistati direttamente dalle campagne del Metapontino.

Pur avendo fatto altri lavori in passato il nostro Michele ama il suo lavoro al mercato fatto di rapporti con il pubblico e ricerca dei migliori prodotti di stagione. Gli orari della giornata lavorativa, dalle 4 alle 21, costituiscono l’unica nota stonata di questa passione.

Michele vorrebbe vedere anche clienti più giovani in Piazza Ascanio Persio e vorrebbe che la freschezza e la qualità del prodotto venissero compresi più a fondo, dato il decremento nelle vendite delle piccole attività ortofrutticole a favore dei grandi punti vendita verificatosi negli ultimi anni.

“Vorrei che il nostro lavoro venisse apprezzato di più”, è questo il messaggio che ha voluto lanciare il nostro giovane sostenitore e siamo davvero felici di poter contribuire in qualche modo a diffondere le sue parole.

Dicembre 1st, 2012|Categories: Ri-Netural|Commenti disabilitati su RI-Netural e…il Mercato centrale di Matera