Incubatore Netural, il Cultural Box di Luca, Francesco e Mariacristina

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Incubatore Netural, il Cultural Box di Luca, Francesco e Mariacristina

Quando si vuole realizzare un’idea imprenditoriale condivisa con altre persone, lo sviluppo di un prototipo è una parte essenziale. La realizzazione di un prototipo in questo caso aiuta infatti a delineare in modo approfondito il progetto, ma soprattutto di potergli dare una dimensione che possa essere accettata da tutti i membri del gruppo.

Recentemente, a questo proposito, abbiamo avuto il piacere di ospitare nel nostro Incubatore Netural Luca, Francesco e Mariacristina, i quali da molto tempo condividevano la stessa idea imprenditoriale e desideravano trasformarla in realtà. Ecco una piccola intervista dopo il loro percorso di incubazione a Casa Netural.

cultural box a matera - incubatore netural

Ciao Luca, raccontateci chi siete..
Ciao a tutti! Siamo tre ragazzi accomunati dallo stesso percorso di studi in Architettura, ma anche dalle stesse passioni per la cultura in generale e per l’arte e il design in particolare. Io sono Luca Manca, uno studente fuorisede al quinto anno di Architettura, prossimo alla laurea e i miei colleghi sono Francesco Nardulli neoarchitetto pugliese, anche lui da molti anni a Matera e Mariacristina Pizzolla, neoarchitetto e materana di nascita.

Perchè avete deciso di partecipare all’Incubatore Netural? Che progetto state sviluppando?La nostra idea prende il nome di CULTURAL BOX, un progetto ambizioso che si pone l’obiettivo di mettere assieme il fenomeno del turismo e il mondo dell’arte e dell’artigianato locale, servendosi di un mezzo tangibile come può essere una semplice scatola. È quindi un contenitore di oggetti d’arte e culturali ideati per il turista, ma anche per promuovere le figure artistiche locali. Gli oggetti potranno abbracciare diverse forme d’arte: dall’artigianato, al design, dalla grafica, alla fotografia, con l’obiettivo comune di far conoscere le tradizioni locali e i luoghi caratteristici sotto una luce sempre diversa e interpretativa. Abbiamo deciso di partecipare all’Incubatore di Casa Netural per capire qual è il giusto processo che porti una comunanza di idee a diventare un progetto reale o comunque realizzabile, per capire quali siano organizzativamente parlando i passaggi da seguire e, soprattutto, per essere istruiti sulla fattibilità economica di un progetto simile.

Raccontaci il vostro percorso di 3 giorni. Cosa avete fatto?
Nei tre giorni abbiamo lavorato per definire meglio il progetto, cercando di smussare quegli angoli che non andavano bene o che andavano rivisti. Ci siamo focalizzati su quale sia precisamente l’idea e su come presentarla, su quali debbano essere gli obiettivi da perseguire e a chi ci vogliamo rivolgere. Nell’ultima giornata abbiamo raccolto idee, insegnamenti e correzioni dei due giorni precedenti e abbiamo costruito una forma embrionale di Business Plan, un po’ la nostra nemesi iniziale.

Cosa farete adesso? Quali saranno i vostri prossimi passi?
Nell’ultima giornata ci sono stati assegnati dei compiti, che troviamo molto utili per non perdere di vista nè l’obiettivo del progetto né l’entusiasmo iniziale. Uno degli step più importanti sarà quello di contattare gli artisti e gli artigiani locali sia per ricevere un feedback rispetto all’idea della Cultural Box sia per capire gli effettivi costi della produzione, finora solo ipotizzati. Dopodiché dovremo provare a sintetizzare la nostra idea in una presentazione che funga da biglietto da visita del nostro progetto. Arrivare anche ad un prototipo della scatola rappresenterebbe una piccola e prima conquista.

Cultural box a Matera- incubatore netural

L’Incubatore Netural non si paga in denaro, ma con uno scambio. Voi cosa proporrete a Casa Netural in cambio del percorso svolto?
Lo scambio è stato concordato proprio l’ultimo giorno! Uno degli oggetti che pensiamo per la Cultural Box è una mappa illustrata e orientativa e, per similitudine di intenti, lo scambio consisterà nella realizzazione di una mappa, anch’essa illustrata, creata ad hoc per gli ospiti del coliving di Casa Netural, utile ad orientarsi sia nel quartiere e nella città, sia nel centro storico di Matera.

Grazie mille Luca, a presto e buon lavoro!
Grazie! A presto da Luca Manca, Mariacristina Pizzolla, Francesco Nardulli.

Si è concluso così un nuovo percorso di incubazione a Casa Netural e siamo sicuri che presto sentiremo molto parlare di Cultural Box. Per scoprire gli altri progetti incubati e la storia delle persone che hanno partecipato all’Incubatore Netural visitate la pagina dedicata sul sito, troverete molta ispirazione per le vostre idee imprenditoriali!

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L’Incubatore Netural è l’evoluzione del precedente incubatore di sogni.
Da sempre, infatti, Casa Netural offre vari strumenti per dare forma ai propri sogni e dal 2014 ha permesso lo sviluppo e la sperimentazione di 26 progetti di impresa.
Grazie al sostegno di Funder 35, Fondazione con il Sud, e alla partnership con Idlab, studio di design strategico, il progetto è stato potenziato evolvendo nell’Incubatore Netural, per aiutare a prototipare idee culturali e creative in cambio di competenze, servizi e attività.

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