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Uno spazio collaborativo per quelli che fanno il cambiamento, a Matera!

di Andrea Paoletti

Credete che la collaborazione possa cambiare il mondo?

A inizio 2013 su tutti i giornali è esplosa la notizia dei co-working, spazi ufficio in condivisione nelle grandi città per battere la crisi! Questo perchè il Comune di Milano sta per creare un elenco di spazi di co-working qualificato e un bando per l’erogazione di un contributo economico di 200.000 euro a favore di giovani coworkers.

Normalmente scrivo in inglese di questo argomento su Shareable ma credo sia arrivato il momento di passare all’italiano anche per spiegare perchè Casa Netural più che un co-working è uno spazio di collaborazione!

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Sono un osservatore curioso, un networker e architetto e questo è il motivo per cui ho iniziato a disegnare spazi collaborativi. Dopo aver lavorato per alcuni anni per studi internazionali mi sono sentito troppo limitato all’interno di quegli ambienti. Poco spazio per esprimermi, troppi limiti a idee possibili. La mia storia è fatta di pura serendipità (vocabolo che adoro!). Durante la stesura di un concept per un cliente privato, ero alla ricerca di alcune informazioni in un libro che si chiama World Changing e mi ritrovai di fronte a un capitolo che parlava di The Hub, un tipo diverso di co-working. Stavano aprendo uno spazio a Milano e li contattai. Mi invitarono a far parte del processo di co-creazione che mi diede l’opportunità di condividere, imparare e sperimentare nuove idee su come progettare un ambiente collaborativo.

Quello che imparai è che The hub non è semplicemente uno spazio di “coworking”, perché non si tratta solo di un ufficio condiviso con tavoli e computer, ma è uno spazio collaborativo che cerca di unire e coinvolgere le persone e le loro idee. Dove per aprirsi al cambiamento ogni persona deve lasciarsi alle spalle tutte le regole apprese fino a quel momento e prendere nelle sue mani il potere di scelta e la libertà che gli competono per creare quello che più desidera. E questo è possibile unendo spazio e persone insieme.

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C’è bisogno di spingere le persone a diventare attive e di incoraggiarle ad ottenere risposte creative. Gli utenti devono ri-appropriarsi dello spazio attraverso la conversazione. Conversazioni con significato. Attraverso questo processo, lo spazio potrà generare una comunità, mescolando i confini che separano i diversi tipi di utenti e facendo perno su queste differenze per creare risultati unici. Uno spazio collaborativo ha il potere di innovare proprio attraverso la collaborazione.

Su Vita ho letto che “fare un lavoro che abbia un forte impatto ambientale e sociale rimane la priorità dei giovani che si affacciano sul mercato del lavoro americano.” E in Basilicata? Inoltre c’è scritto “Gli imprenditori sociali non possono cambiare il mondo da soli. Hanno bisogno di direttori dello sviluppo, esperti della comunicazione, volontari e sostenitori.” Vogliamo costruirla questa squadra?

Ho lavorato in diversi contesti culturali e testato cose da diversi punti di vista. Ho imparato che, anche se lavoriamo in un ambiente collaborativo, non significa necessariamente che stiamo lavorando insieme. La collaborazione può essere insita nell’attitudine di una persona, ma la maggior parte delle volte non lo è. La collaborazione è il momento magico in cui facciamo un passo al di là delle nostre esigenze individuali (guadagno economico, raggiungimento di un obiettivo, far parte di qualcosa, ecc) per co-creare e aiutare a realizzare un valore condiviso che assume una importanza maggiore. E’ importante per questo incoraggiare uno spazio di apprendimento e coinvolgere gli utenti in tutti gli aspetti della sua creazione.

Per questo motivo mi sono trasferito in Basilicata. Per iniziare a co-creare il primo spazio di collaborazione per l’innovazione sociale, Casa Netural, in un contesto molto interessante, dal mio punto di vista pieno di fascino e opportunità, pieno di contraddizioni culturali e paesaggistiche. E con un gruppo di partecipanti stiamo sperimentando di portare questo modello di business in Basilicata affinchè diventi prototipo per diversi territori provinciali e rurali con caratteristiche simili.

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L’obiettivo è quello di generare nuove possibilità creative per la popolazione della regione cercando di connetterla con il mondo, ma come si fa? Matera (città da cui siamo partiti) può diventare un nodo locale per catalizzare il cambiamento, incoraggiando le persone verso nuovi modi di fare le cose. Il cuore del progetto è quello di connettere le persone a livello locale e a livello globale che condividono la stessa voglia di fare la differenza. I modelli, progetti locali di cambiamento che sono raggruppati e resi visibili qui possono essere diffusi in altre città e continenti grazie a rapporti tra vari spazi collaborativi simili e la rete trans-locale dei membri. Mettendo in moto delle cose possono succedere improbabili collegamenti, queste relazioni e reti hanno una forza enorme nel ridisegnare il modo in cui vengono progettate e realizzate le cose nella società.

Alex Giordano in un bell’articolo ci racconta come “La condivisione non è solo una strategia intelligente, è necessaria per la nostra sopravvivenza come specie.” E ci regala in free download (al prezzo di un semplice tweet) la traduzione italiana di “Share or Die” (Condividi o Muori).

In un ambiente di condivisione lo spazio aiuta a rendere reale l’ impatto offrendo un mix unico di infrastruttura, connessione, educazione, incubazione e ispirazione. Svolge un ruolo attivo nel lavorare con persone che vogliono trasformare le loro idee da pura immaginazione a azione con impatto. Chiunque è interessato a far parte di questo spazio di collaborazione ha idee che portano a soluzioni significative per sfide sociali, economiche ed ecologiche. Il cuore del progetto sta nella condivisione degli stessi valori: la fiducia, la collaborazione e il coraggio.

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Questo è il momento affinchè le persone comincino a lavorare insieme, andando oltre le divisioni artificiali, per migliorare una realtà condivisa. Le buone collaborazioni nascono da un clima di rispetto reciproco, apertura mentale, e la volontà e la capacità di lavorare insieme. Dobbiamo adottare la collaborazione non solo come utilità, ma come parte integrante del processo. Con la consapevolezza che una comunità interdisciplinare di persone di talento e di fiducia, con background diversi, è in grado di creare grandi progetti per la comunità locale e anche per il mondo.

Oltre a singoli individui anche le aziende stesse stanno capendo quanto lavorare in spazi di collaborazione sia utile, approfondite qui.

Questo è il motivo per cui vogliamo che la mente e le mani delle persone siano coinvolti nel processo, per costruire uno spazio che incarni la visione della comunità! Per noi è importante il motto “learn by doing” (imparare facendo)!
L’abbiamo già fatto in passato e lo faremo ancora, inviteremo la comunità a partecipare attivamente a sessioni di co-creazione, e usare la ricca diversità di idee e prospettive. Insieme daremo vita a identità, usi e personalità unici per lo spazio.

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La facilitazione di questi momenti si chiama ‘co-creazione’, un processo che esplora un insieme di idee imprevedibili e sorprendenti e che aiuta a ripensare lo spazio rispondendo alle esigenze della comunità. E’ molto eeficace perchè crea un senso di appartenenza e rimane sempre aperto a nuovi suggerimenti.

Mi piace l’idea che lo spazio non sia solo un contenitore in cui mettere degli oggetti. Vogliamo coinvolgervi ad agire nello spazio e incoraggiarvi a trovare risposte creative. Qualcosa di veramente straordinario!

E’ un’avventura, non sapremo cosa lo spazio diventerà alla fine del processo perchè siamo concentrati sul viaggio e non sull’immagine finale.

Il vostro ruolo è fondamentale, la creazione incrociata renderà lo spazio più umano, spontaneo e flessibile, e questo renderà le persone più creative e promuovendo discussioni che avranno un ruolo essenziale nel processo di sviluppo, abbatteremo muri e stimoleremo la collaborazione. 

Questo è il momento per Casa Netural per cominciare sul serio!

Facciamolo!


January 15th, 2013|Categories: Casa Netural|Tags: , , , , , , , , , , , , |Comments Off on Uno spazio collaborativo per quelli che fanno il cambiamento, a Matera!

La casa dei supereroi!

E’ stato proprio divertente!

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Martedì 27 novembre durante le nostre Chiacchiere abbiamo addirittura scomodato i nostri Supereroi preferiti per poterci raccontare!

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C’è stato chi ha portato un’immagine stampata, chi l’aveva disegnata a mano, chi se l’è immaginata sul momento e chi l’ha recuperata dal cassetto dei ricordi! Ma…lasciamo la parola a Silvia!

Bisogna dirlo: Casa Netural è sempre un luogo stimolante.
Nonostante non avessi ancora partecipato a uno degli incontri precedenti non ha disatteso le mie aspettative.
Martedì 27 novembre ci siamo incontrati senza sapere bene cosa avremmo detto e fatto ma con una sola immagine nella testa: il nostro supereroe.
E devo dire che molti erano i soggetti interessanti. A partire dalla Zamridd di Mariella, ovvero suo nonno, che si caratterizzava per l’allegria, la forza nell’ affrontare le difficoltà e una grande autoironia per arrivare a Giovanni Falcone (Elena) per il coraggio, la determinazione e la consapevolezza, a Andy Kaufmann (Pasquale) per la coerenza, la genialità e l’estro, a Salvatore Setis (Ida) per la sua competenza, dignità ed autorevolezza. Del mondo fantastico vi hanno partecipato Alice (Giuseppe) caratterizzandosi per il sogno, la fantasia e ancora l’estro, Clark Kent (Giovanni) con la sua maschera e l’attitudine al coraggio, Don Chisciotte ( Mimì) per il coraggio, la follia e l’inconsapevolezza e Bem (Antonio) perchè controcorrente, sostenitore della diversità e pieno di coraggio. Un tocco artistico è arrivato con Frida, da me citata, per la sua grande passione, la sua creatività e la temerarietà nell’affrontare la vita. Mentre poteri materani sono stati portati da Tommaso che, dopo aver sottolineato la sua modestia e la terribile giornata a cui era sopravvissuto, si è autocitato per la sua incoscienza, il suo coraggio e la sua timidezza. A chiudere il cerchio c’è stato l’Ispettore Gadget (Andrea) per la sua di capacità di lavorare in team e, nonostante gli sbagli, di farcela sempre alla fine. Lo cito  per ultimo perchè credo dovrebbe ispirare un pò noi tutti di Casa Netural.
E’ stato bello riuscire a traslare i punti di forza dei nostri supereroi dalla fantasia alla realtà ricercando punti deboli del nostro territorio da risolvere attraverso i nostri “super poteri”.
Un gioco divertente che ha messo però in luce un intorpidimento generale degli animi materani, un isolamento fisico e mentale, la mancanza di un sistema di tutela del paesaggio e del patrimonio culturale, una esclusiva attenzione sui Sassi dimenticando le potanzialità del resto della città, una scarsa attenzione al “saper fare” locale e una scarsa propensione imprenditoriale, la mancanza di infrastrutture e collegamenti, l’assenza di un  sistema energetico alternativo e di una raccolta rifiuti efficiente.

Fino a questo punto è stato tutto molto interessante ma la parte più coinvolgente credo sia stata la ricerca di soluzioni realistiche a tali problemi partendo dal lavoro svolto nell’incontro precedente, ovvero una prima bozza, da noi ampliata nel corso della serata, di due progetti da realizzare nella e per la nostra città.
Perdersi, con i suoi  percorsi turistici informali basati su storie e persone dei Sassi, e Coltivare spazi, con i suoi orti urbani come strategia di collettività, sviluppo dei sassi e riuso di spazi abbandonati, sono due progetti davvero interessanti.
A parte il bel lavoro svolto, è stato veramente coinvolgente la metodologia utilizzata. Persone con percorsi lavorativi e culturali differenti che si incontrano per mettere in piedi progetti a più mani pensati e costruiti per la città in cui viviamo. Credo che il risultato finale non potrà che essere ottimo. Non riesco a trovare punti negativi in questa esperienza e ritengo che questo allenamento alla cooperazione e al co-working possa essere di grande crescita per chi vi partecipa.
Aspetto con grande entusiasmo e attesa il prossimo appuntamento.
Un grazie a tutti quelli che hanno partecipato. Silvia

Volete partecipare alle prossime Chiacchiere di Casa Netural? Vi aspettiamo lunedì 17 dicembre alle ore 2030! 

December 10th, 2012|Categories: Le Chiacchiere|Tags: , , , , , , |Comments Off on La casa dei supereroi!

Ri – Netural / La FESTA dello SCAMBIO

Il 9 dicembre la festa dello scambio sostenibile è a Casa Netural!

RInnova arredamento e guardaroba a costo zero

RIdai vita agli oggetti

RIcicla in modo divertente, efficace e strategico

Un libero scambio di vita vissuta: ti iscrivi, porti quello che hai usato, amato e che è ora di lasciar andare, lo scambi con qualcosa con la stessa patina vissuta, ma per te del tutto nuovo.

Un’ottima occasione per ridare vita ad abiti che non usiamo da anni ormai lontani dalla nostra taglia o dal nostro stile,  oggetti che non si addicono più alla nostra nuova casa, libri già letti, o, perchè no, regali belli ma “poco azzeccati” che qualcun altro potrebbe apprezzare di più!

Dalle 16 alle 19 Casa Netural si trasformerà in una divertente festa del baratto,
un’opportunità imperdibile per permettere la nascita di future collaborazioni
verso uno shopping più economico e sostenibile…decisamente più attuale!

Il pomeriggio sarà accompagnato da musica e seguirà un delizioso aperitivo, fatto di prodotti locali e genuini, organizzato in collaborazione con il Mercato Centrale di Matera, Antico Forno e Delizie Lucane…ancora un motivo per non mancare!

IMPORTANTE: Iscriviti su http://rinetural.eventbrite.com/ e vieni a trovarci
domenica 9 dicembre, porta con te qualcosa da scambiare, da uno a cinque oggetti tra capi d’abbigliamento, scarpe, accessori, complementi d’arredo, libri, dischi e…spazio alla creatività!
Se non lo scambi puoi riportare a casa il tuo oggetto o donarlo a Casa Netural per un futuro laboratorio di riuso creativo!

Ingresso, aperitivo e quota associativa 2012 a Casa Netural: 6 euro

SAVE THE DATE
Domenica 9 dicembre
h. 16:00 – 19:00
@ Casa Netural
Via recinto Annunziata 15 – Matera

November 29th, 2012|Categories: Ri-Netural|Tags: , , , , , , , , , , |Comments Off on Ri – Netural / La FESTA dello SCAMBIO

Casa Netural alla 13ma Mostra Internazionale di Architettura di Venezia

Il 23 novembre 2012 Casa Netural parteciperà come unica realtà Lucana alla 13ma Mostra Internazionale di Architettura di Venezia dal titolo Common Ground, curata da David Chipperfield. 

In una Biennale in cui viene posta al centro “l’importanza dell’edificio non come spettacolo individuale, bensì come manifestazione di valori collettivi e scenario della vita quotidiana”, Casa Netural ha partecipato in maniera attiva negli ultimi quattro mesi al progetto Gran Touristas, un esperimento per il Padiglione Italiano, un viaggio in Italia nel 2012 per verificare la possibilità di aggiungere un layer digitale a un sistema culturale tradizionale. 

Casa Netural presenterà alle ore 16.30, all’interno dell’evento Remade Italy, La sfida del futuro: come ripartire? dove andare?, il progetto Fantalucania – Viaggio al centro della Lucania, un racconto per immagini di una terra immaginifica, vista dagli occhi dei bambini Lucani, una terra magica, unica e fantastica popolata da creature da favola. 

Abbiamo voluto raccontare così la nostra Lucania e il nostro lavoro, abbiamo immaginato di essere un posto in Basilicata dove i sogni dei grandi possono realizzarsi, dove le streghe, i castelli e i draghi restano fuori dalla porta e si studiano strade nuove per fare le cose. Casa Netural è tutto questo, è il posto in cui condividere i sogni con gli altri e unendo le forze, realizzarli. E’ un luogo in cui si costruisce il cambiamento insieme e in cui si crescono sogni, come bambini. 

Casa Netural è uno spazio di co-working in cui la comunità disegna nuove strade per se stessa e per il territorio e in cui bambini si torna tutti, perché di nuovo capaci di sognare il proprio cambiamento.

Grazie a Christian, Domenico, Elide, Fabio, Marco, Vittorio che hanno percorso con noi questo viaggio!

November 21st, 2012|Categories: Casa Netural|Tags: , , , , , , , |Comments Off on Casa Netural alla 13ma Mostra Internazionale di Architettura di Venezia

Che fare? Ve lo diciamo noi… VOTATE!

Ragazzi, questa ve la dobbiamo per forza raccontare!

E’ tutto nato nel salotto della nostra Casa Netural.
Volevamo partecipare al bando Che Fare! (ci dicevamo se non partecipiamo noi chi vuoi che partecipi?) e mentre stavamo lavorando alla proposta dell’impresa sociale Casa Netural, ci siamo guardati in faccia e abbiamo detto: ma perchè invece di proporre un’idea che in fondo sta già prendendo la sua strada da sola, non pensiamo ad un sogno di gruppo? e allora abbiamo guardato i post appiccicati ai muri della casa (mille!): sogni, aspettative e idee e abbiamo pensato che forse volevamo presentare un progetto CORALE, di gruppo e di rete, e così abbiamo scelto SOUNDNETURAL!

Sound Netural è nato grazie a Nicola che abbiamo conosciuto ad Aliano al Festival della Luna e i Calanchi di Franco Arminio.

Ci siamo trovati a parlare di ruralità e sviluppo territoriale partendo dalle parole di questo articolo! Ci siamo lasciati quel giorno con la promessa di fare tante cose insieme.
Così l’abbiamo invitato a registrare e musicare la nostra 2 giorni di inaugurazione.

E il risultato è stato questo!

Poi sul cammino abbiamo ritrovato Antonella, un link rimasto fermo nella casella email di Andrea dai tempi del suo periodo di tutoraggio al Master Paesaggi Straordinari

Una skype call durata 3 ore con fogli pieni zeppi di appunti ma soprattutto di punti interrogativi. 
» Come dare veramente senso ad uno sviluppo territoriale alternativo e soprattutto come avere impatto sociale? Ma soprattutto »perchè uno dovrebbe voler andare in alcuni luoghi isolati e dimenticati dal signore?

Pensieri, sviluppi, mappe mentali per arrivare al progetto che ora sta concorrendo tra i finalisti (32 in totale) di un bando che ha visto ben oltre 500 candidature.

Il progetto sarà un grande laboratorio. Coinvolgeremo cittadini locali, studenti, turisti e musicisti. I facilitatori guideranno una produzione partecipata con le comunità locali per condividere gli obiettivi e le modalità del progetto e attiveranno i cittadini nell’ esplorazione collettiva dei luoghi e nella registrazione dei suoni. I tre paesi coinvolti (S.Paolo Albanese, Pietrapertosa, Irsina) co-produrranno le tracce sonore, collaborando anche online alla definizione delle modalità di gestione degli archivi e alla distribuzione dei prodotti. Ciò porterà alla creazione di reti di condivisione, collaborazione, anche con le case discografiche (pure internazionali) interessate alla distribuzione dei prodotti musicali.

Sarà creata una sala di registrazione per ogni paese coinvolto dove confluiranno le registrazioni raccolte e i cittadini coinvolti, in modo che i suoni diventino, con l’aiuto dei soundscaper, prodotti musicali compiuti e pronti per la distribuzione. San Paolo Albanese sarà il primo centro attivato, unico nella sua miscela culturale lucano-arbёrёshe.

Tra i key partners, essendo soggetti chiave per la messa in rete per permettere l’amplificazione del messaggio del progetto e la diffusione del modello, c’è Impossible Living. Verrà utilizzata la loro App per mappare gli spazi vuoti dei paesi i quali possono diventare luoghi di coinvolgimento, rivelazioni di socialità inespresse. L’ App sarà utilizzata per individuare il luogo in cui far nascere la sala di registrazione in paese, favorendo così la partecipazione collettiva dei cittadini e il coinvolgimento dei progettisti degli spazi, dei facilitatori, dei soundscaper, delle pubbliche amministrazioni e degli stakeholder in un progetto unico di ridefinizione dell’identità di un territorio.

È un progetto open per il fatto che tutta la fase di sviluppo sarà in crowdsourcing, open online, sarà un social book network in beta version perenne, un hub di persone e idee per far evolvere il progetto e stimolare la replicabilità e la scalabilità anche in altri territori.
Parte della nostra filosofia è creare un nuovo ecosistema che si vada a impiantare sopra quanto già sviluppato e che attraverso questo possa portare a una nuova evoluzione, possa dare nuovi impulsi e vita e possibilità di sviluppo.

Abbiamo scelto San Paolo Albanese (immerso nel Parco del Pollino) in quanto sede già di un Centro per la creatività di Visioni Urbane oltre alla presenza dell’ installazione di Land Art facente parte a Arte Pollino. Il progetto crea una nuova percezione per vivere i paesi rurali.

Irsina è stato scelto per la sua storia legata e intrecciata alla riforma agraria e alla presenza di molti borghi di grande valenza dal punto di vista architettonico / archeologico industriale come Borgo Taccone.

Mentre Pietrapertosa per la sua naturale conformazione urbanistica che svetta sulle punte delle Dolomiti Lucane e alla presenza dell’attrazione turistica del Volo dell’Angelo.
Il coinvolgimento di tre paesi, tre luoghi geografici e tre tipologie diverse di ambienti garantisce un alto livello di coinvolgimento della popolazione e di fruibilità del prodotto culturale, a livello locale ma anche, grazie alle piattaforme web e ai social media coinvolti, nazionale e internazionale.
Il progetto ha una grande scalabilità poiché la modalità di racconto può essere esportata e applicato in vari contesti territoriali e in paesi con altre densità.

Ma visto che pur pensando grande dobbiamo cominciare dal piccolo e in maniera concreta vi chiediamo di VOTARE.

Infatti degli oltrei 500 progetti partecipanti al bando ne hanno selezionati 32 e ci siamo anche noi! E adesso che succederà, quindi? Una votazione online deciderà quali saranno i 5 progetti sottoposti al vaglio della giuria. Solo ad uno andranno i 100mila euro in palio: per cui, VOTATE, per il nostro progetto!

Inoltre ci piace segnalare che, a dispetto delle voci di piazza, in cui in Basilicata non si fa mai nulla, anche un altro progetto Lucano è stato selezionato: quello degli amici di MateraHub!
In bocca al lupo a loro e viva la Basilicata che eppur si muove. Noi ci crediamo, sempre di più!

November 20th, 2012|Categories: Sound Netural|Tags: , , , , , , , , , , , |Comments Off on Che fare? Ve lo diciamo noi… VOTATE!

Inizia una nuova ERA!

Abbiamo sempre detto che Casa Netural crea opportunità per far incontrare persone, mettere in rete idee per poi trasformarle in progetti (con impatto positivo sul territorio!). Avete mai sentito parlare del modello che descrive la Silicon Valley come una Rainforest? Una foresta pluviale in cui non contano i singoli ingredienti (tra i tanti: investitori, startupper, legislazione) ma il modo in cui vengono mixati! Un ecosistema in cui vince chi riesce ad azzerare i costi di transazione perché “Rainforests depend on people who actively bridge social distances and connect disparate parties together”.

Casa Netural vuole diventare un punto di riferimento per una community attiva, che fa, e che vuole cambiare le regole non per fare una semplice rivoluzione ma perchè abbiamo bisogno di nuove visioni! Diventando punto di riferimento iniziamo anche ad avere “abitanti” che fanno richieste di collaborazioni pratiche, precise per progetti che stanno partendo o che hanno l’intenzione di portare avanti!

Oggi quindi vi segnaliamo una offerta di lavoro in pieno stile Casa Netural:

Sei lucano?

Sei un grafico abile nello stile illustrato e disegnato?

Hai voglia di iniziare un nuovo progetto?

Bene!

Sei proprio la persona che cercavo:

un grafico/a che possa creare con me l’immagine coordinata della piccola attività ricettiva che sto per aprire nei Sassi.

Mi piacerebbe uno stile giovanile ma che riesca a trasferire i concetti di accoglienza e sostenibilità.

Se sei interessato scrivi e invia immagini del tuo portfoliooppure un link al tuo sito a casa@benetural.com con oggetto “offerta collaborazione / grafico”!

Inoltre ci è arrivata la richiesta per coinvolgere
uno sviluppatore in un progetto per una App di annunci vendita di
oggetti in modalità rapida e facile, scattando foto con uno smartphone e inviandole a un database.
Se volete più informazioni scrivete sempre a casa@benetural.com con oggetto “offerta collaborazione / app annunci”!
Forza! E’ iniziata una nuova Era! E NOI tutti insieme ne facciamo parte!
November 14th, 2012|Categories: Casa Netural|Tags: , , , , , , , , , , , |Comments Off on Inizia una nuova ERA!

In giro per l’Italia dell’innovazione. Preparate le valigie!

Siete pronti a fare le valigie per girare l’Italia dell’innovazione insieme a noi?

Sarà una settimana densa di appuntamenti da non perdere!

Oggi, MARTEDì 13 Novembre potreste fare una capatina a Roma, dagli amici di The Hub, per trascorrere un POMERIGGIO CON… Kathrina Dankl, designer e ricercatrice viennese, per parlare di design, società, creatività, al servizio dell’innovazione!

Domani, MERCOLEDì 14 con un passaggio in car sharing da Roma a Matera, venite da noi!

Proprio non potete mancare a Casa Netural per l’iniziativa dedicata ai bambini e alla Biennale di Venezia: FANTALUCANIA, per parlare di storie fantastiche di mostri della Lucania e scatenare la creatività dei bambini!

GIOVEDì 15 con un volo diretto Bari – Bologna, o provando una nuova piattaforma di carpooling potreste assistere all’incontroStrumenti idee e soluzioni per l’innovazione sociale e il welfare di cura, perchè l’innovazione sociale passa necessariamente anche dalla sanità e lì può davvero generare grandi svolte!VENERDì 16 da Bologna prendete un Frecciarossa per Firenze, si tratta di una misera ora di viaggio, ma vale davvero la pena di partecipare all’Assemblea Generale dell’Associazione RENA, dedicata questa volta ai PIONIERI, a tutte quelle organizzazione che stanno lavorando per dare davvero un volto nuovo al Paese! Il programma è incredibile!

VENERDì 16 E SABATO 17 dovete partecipare al Laboratorio Urbano Partecipato “Siamo Tutti Tufi” nell’ambito del progetto Gravina Borderline, che ha l’obiettivo di mettere in piedi un cantiere progettuale per attuare interventi innovativi di comunicazione pubblica interattiva per le comunità, coniugando azioni sia nel web sia nel territorio, secondo le poetiche e le politiche del performing media: “Giocare i media per mettersi in gioco”!

SABATO 17 dovete correre anche a Lecce, perchè c’è il TEDX!! E se non trovate la coincidenza non vi preoccupate, sarà anche in streaming sul sito di RAI5.

SABATO 17 E DOMENICA 18, però, se volete un consiglio, passate da Matera, ci sarà un workshop unico nel suo genere, innovazione al cubo, tutto su Arduino! Avete mai sentito parlare di Arduino? è una piccola scheda elettronica delle dimensioni di una carta di credito che rende facile ed accessibile imparare a programmare un microcontrollore permettendoti di realizzare tanti incredibili progetti, il tutto senza dover diventare un ingegnere elettronico.

Che ne dite? Prepariamo le valigie??

November 13th, 2012|Categories: Casa Netural|Tags: , , , , , , , , , , , , , |Comments Off on In giro per l’Italia dell’innovazione. Preparate le valigie!

Il futuro non è più quello di una volta!

 
Lo scorso weekend abbiamo partecipato ad una due giorni davvero entusiasmante. Il CNA Giovani Imprenditori ha organizzato a Roma il Festival dell’Intelligenza collettiva, un’occasione davvero unica per incontrare personaggi in prima linea nel campo dell’innovazione mondiale: da Bruce Sterling a Derrick De Kerkove, da Alex Giordano a Zdenek Zeman.
E abbiamo avuto conferma di quello che da sempre sosteniamo nella nostra Casa: ognuno di noi può farsi innovatore, ognuno può diventare portatore di cambiamento nel proprio settore di attività, nelle proprie relazioni sociali quotidiane. Non è una prerogativa riservata a pochi pionieri, è un’ attitude che dobbiamo scegliere di fare nostro se vogliamo davvero far prendere ai nostri progetti e alle nostre idee nuove strade. 
Il programma è stato densissimo e ogni intervento, ogni nuova esplorazione, ha visto una grande partecipazione del pubblico, presente e in streaming, l’hashtag twitter #cnanext2012 è diventato una piattaforma di condivisione, di scambio e di lancio delle idee, che ha unito tante persone al grido di “il futuro non è più quello di una volta!”.
Bruce Sterling ci ha trasmesso una grande lezione:
“è facile inventare qualcosa di intelligente, più difficile è produrre qualcosa di intelligente”.
Noi crediamo che la chiave sia proprio qui, nel saper far fare alle nostre idee un salto, nel farle diventare progetti, nel dare loro quella forma che porta con sè il coraggio, il rischio, la paura, l’emozione, l’entusiasmo, la condivisione con la  collettività.
E forse non è stato un caso che nella sezione RITRATTI D’UMANE IMPRESE (Storie d’impresari e artigiani della nuova generazione raccontate ad alta voce) abbiano raccontato proprio di noi, di Casa Netural, del nostro progetto ambizioso nella terra lucana e di voi tutti che lo state sostenendo e, cosa ancora più entusiasmante, vi state partecipando!
MANIFESTO DI UNA CASA (CASA NETURAL) si intitola il racconto su di noi. L’ha scritto Raffaele Riba, che dalla Scuola Holden di Torino, è venuto a stare due giorni qui da noi, per conoscerci, raccontarci ma soprattutto per viverci, lasciandosi abbracciare dai luoghi di questa Casa, piena di voci, sogni e progetti. 
E Raffaele ha incominciato a raccontarci così:
Dal mese di maggio una voce circola insistente tra le case d’Italia. Pare un manifesto, un canto rivoluzionario, un’elegia dell’innovazione che sta agitando non poco gli ambienti. Allora a far chiarezza mi ci metto io, diretta interessata, portatrice di spazi reinterpretati e allocabili alle idee. Mi ci metto io che ormai da maggio con insistenza vi dico: case d’Italia e del mondo ecco una nuova corrente di pensiero….
Il resto del racconto, letto dalla meravigliosa voce della doppiatrice Angiola Baggi, è stato un grande batticuore e una grande emozione e ci ha dato la prova che l’innovazione è un seme che puoi piantare dove vuoi, in un’azienda, in una famiglia, in una relazione, in un progetto, se lo pianti bene e lo innaffi con cura, darà, di sicuro, grandi frutti.
Tutte le immagini del post sono state prese dalla fanpage di CNA NExt.

October 31st, 2012|Categories: varie|Tags: , , , , , , |Comments Off on Il futuro non è più quello di una volta!

Casa Netural raccontata…

Quando raccontiamo cosa sia Casa Netural diciamo, tra le varie cose, che è uno spazio disegnato attorno e dalle persone che l’abitano. Ci teniamo molto a questo aspetto così abbiamo pensato fosse arrivato il momento giusto per cominciare a farci raccontare proprio da chi partecipa alle attività tra queste mura.

Raffaella Pontrandolfi è stata con noi durante l’incontro del 23 Ottobre dal titolo “Creiamo insieme il presente di Casa Netural!”, e qui, di seguito, ci racconta cosa è successo! Curiosi? Disperati per non aver partecipato? Tranquilli, presto, molto presto, organizzeremo una nuova serata! Ora la parola a Raffa!

La serata è stata all’insegna dell’essere “attivo” così, ancora prima di essere accolti in Casa Netural, ci è stato chiesto di scrivere su dei cartelloni cosa ci avesse portato all’ incontro.

Ognuno ha scritto qualcosa e la parola ricorrente è stata VOGLIA.

Ecco cosa spinge un gruppo di 14 persone ad incontrarsi un umido martedì sera a Casa Netural, la voglia!

Lo voglia di innovare, di condividere, di conoscere nuove idee, di fare rete.

La voglia di scoprirsi capaci di generare cose nuove e buone. In Casa Netural, questo è possibile.

La prima regola è non lamentarsi ed essere propositivi.

14 persone di varie età e con competenze ed esperienze molto diverse: artisti, musicisti, programmatori, life e business coach, studenti del Liceo Classico, tutti spinti dalla VOGLIA di scrivere il proprio futuro insieme agli altri.

Seduti comodamente sui divani di Casa Netural, in un’atmosfera calda e accogliente, ci siamo presentati agli altri.

La presentazione non ha diviso (come superficialmente si può pensare), ma ha messo ognuno di noi sullo stesso piano. Competenze ed esperienze diverse, unite dalla VOGLIA di condividere e creare qualcosa insieme. Di essere portavoce di innovazione culturale: INSIEME è MEGLIO!

Infatti, il momento successivo, in cui ci è stato chiesto di dividerci in due gruppi ed esprimere ciò che avremmo voluto sviluppare a Casa Netural, ne è stata la dimostrazione.

Il primo gruppo ha sviluppato l’idea di creare a Casa Netural una rete di co-working di freelancer e di integrare tale rete con realtà culturali ed artistiche, come ad esempio, performance teatrali e musicali realizzate a Casa Netural da pubblicizzare e finalizzare sui canali social (youtube, facebook, ecc). E anche, sviluppare l’idea di una piccola impresa sociale agricola per la creazione del pesto alla materana (con rucola della murgia al posto del basilico), coinvolgendo le persone con disagi psichici.

Il secondo gruppo ha espresso la volontà di “frequentare” Casa Netural per prendere, ma soprattutto dare, condividere idee e incontrare persone e stare, quindi, nel futuro.

Abbiamo condiviso poi, le nostre idee tutti insieme.

A conclusione, abbiamo scritto, in una parola, cosa questa serata ha lasciato in ognuno di noi e cosa, quindi, stavamo portando a casa da questo incontro.

Le parole sono state: sensibilità, entusiasmo, possibilità, condivisione, speranza, ottimismo, immaginazione.

Parole che rappresentano uno stato d’animo positivo e propositivo, che poco si addice ad una “generazione perduta”, vero?

PERDUTA per niente, ma che grazie a “luoghi” come Casa Netural, si RITROVA ed è pronta a scrivere il proprio futuro insieme a tutti gli altri.

October 29th, 2012|Categories: Le Chiacchiere|Tags: , , , , , , |Comments Off on Casa Netural raccontata…