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Spazi e luoghi di comunità ai tempi del covid19

Di Andrea Paoletti 

Da oltre due mesi la vita di un intero pianeta è cambiata. Non si tratta di un cambiamento solo per un territorio bensì una situazione che ha coinvolto tutti e ogni angolo della terra.

Con il covid19 alla societa’ è stato imposto, per ragioni di emergenza sanitaria, una distanza fisica di 1 m (a volte anche superiore). Distanza che viene definita “sociale” ma che così non può essere. A cui, anzi, dobbiamo trovare la modalità per renderla solo una distanza spaziale.

In questi anni di lavoro con Casa Netural ci siamo sempre impegnati per accorciare le distanze tra le persone, affinchè fiducia, collaborazione e networking creassero un contesto generativo.

Oggi alla visione dello stare insieme si è sostituita quella individuale, alla sensazione di fiducia verso gli altri si è sostituita quella della paura, e agli spazi sociali di prossimità si è sostituito il proliferare delle relazioni in piattaforma. 

Ci troviamo in una fase di transizione, stiamo entrando da domani 4 maggio, nella fase 2 del covid19. In antropologia si usa una parola “liminale” per indicare quel momento di passaggio tra una fase pre e post rito in cui si è disorientati. Uno spazio liminale è il tempo che intercorre tra “ciò che era” e quello che sarà”. Un luogo di transizione, una stagione di attesa e non conoscenza.

Ecco in questa fase di paura, diffidenza, urgenza, confusione dobbiamo capire quali sono le nostre vere necessita’ per vivere in maniera nuova, con le accortezze giuste ma senza perdere la dimensione “sociale”. (altro…)

La portineria sociale di Casa Netural cerca te!

Anche Matera avrà la sua portineria sociale: un luogo dove fornire servizi a disposizione di tutti e favorire la cooperazione, contribuendo a migliorare la vivibilità del quartiere, l’integrazione nel tessuto sociale del vicinato, la solidarietà ed il mutuo aiuto, attraverso la valorizzazione del fattore chiave delle persone.

La portineria sociale è concepita come un luogo ‘risolvi-problemi’, dove reperire un artigiano, un tecnico o una baby-sitter, trovare un aiuto per compilare moduli e bollettini, avere un passaggio in auto, ricevere pacchi o lettere, innaffiare piante, custodire chiavi, badare ai propri animali domestici e scambiare o vendere oggetti.

Per individuare i servizi più utili agli abitanti dei quartieri Villa Longo, San Pardo, Spine Bianche e Quadrifoglio di Matera nelle settimane passate abbiamo ideato un questionario che avete compilato in molti, esprimendo le vostre indicazioni sulle esigenze del quotidiano che più vi riguardano da vicino. 

portineria di quartiere matera

Nell’ordine di interesse ci sono: 

  • avere un aiuto nella manutenzione  e nello sgombero della casa, 
  • ricevere pacchi o lettere, 
  • scambiare oggetti, vestiti e libri, 
  • avere un passaggio in auto, 
  • reperire qualcuno che vada in appositi uffici 
  • trovare una baby sitter, un aiuto per i compiti, 
  • trovare qualcuno che custodisca i vostri animali o anche un infermiere a domicilio.

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A.A.A. Coordinatore Bibliomater cercasi

Dopo 3 anni di progetto guidati da una tata speciale, Valentina, la Bibliomater ha bisogno di un nuovo coordinatore. https://www.facebook.com/labibliomater/

matera libri bambini bibliomater

La Bibliomater è un progetto di Casa Netural nato con l’obiettivo di avvicinare i bambini alla lettura. Anche attraverso il coinvolgimento di mamme, papà, nonni e nonne lettrici la Bibliomater vuole promuovere in maniera trasversale e intergenerazionale la letteratura come trait d’union tra grandi e piccini grazie a momenti di lettura condivisi e facendo diventare i libri il pretesto per creare socialità tra famiglie e tra bambini.

 

Perchè la Bibliomater possa continuare ad offrire i suoi servizi gratuiti ai piccoli lettori, però, è necessario poter contare su una figura di coordinamento che organizzi, in maniera volontaria, gli incontri di lettura, coordini mamme, papà e nonni lettori e lettrici per gli incontri settimanali o mensili con i bambini e curi lo spazio di lettura dedicato, presente al piano terra della nostra Casa.

Per candidarsi e per informazioni è possibile scrivere a casa@benetural.com

Conclusa la seconda edizione de Il Quartiere Ri-luce a Matera

Cala il sipario su questa seconda edizione de Il Quartiere Ri-Luce.

E’ una serata fredda quella in cui le luminarie si spengono nuovamente, ma siamo fortunati, il calore dei bimbi che partecipano entusiasti alle nostre letture “diffuse” nelle case di Maddalena e Caterina scaldano il cuore. 

quartiere ri-luce letture animate bambini

E forse, a pensarci bene, sono stati proprio loro il leitmotiv più bello di questa nuova edizione: entusiasti nel portare il bambinello alla grotta, creativi e professionali nel costruire le lanterne da portare in processione, emozionati e grati nel tagliare il nastro del loro nuovo parco giochi di quartiere, stupiti e increduli di fronte alla bellezza delle luci danzanti tra le vie di San Pardo.
Tanti occhi e bocche spalancate, tante idee da condividere con i grandi, manine piccole e laboriose come di tanti elfetti festanti, che hanno costruito calze della befana e insieme hanno esplorato i giochi dell’aiuola di via Campanella, allestita per loro.

Questa seconda edizione del progetto ha rappresentato l’ennesima conferma di quanto fare squadra sia fondamentale per rigenerare una città anche e soprattutto a partire dai bambini, e di quanto i cittadini possano fare ancora per rendere i luoghi della loro quotidianità sempre più belli e più ricchi di ispirazioni, sempre più vicini alla forma che ognuno desidererebbe dargli.

In questa magia che ogni anno anima San Pardo, però, ci sono alcuni ingredienti segreti.
C’è innanzitutto la squadra, vincente, di due associazioni, Casa Netural e il Quartiere Si Muove, ancora insieme per costruire nuovi percorsi intergenerazionali con un entusiasmo doppio rispetto alla prima edizione e impegnati quotidianamente nella crescita e nella rigenerazione del quartiere. C’è la voglia di alzare l’asticella ad ogni nuovo traguardo, come in questa nuova edizione, con la costruzione di nuove luminarie e la realizzazione del parco giochi per i più piccoli, e infine, c’è la volontà di fare del quartiere la casa di tutti, e di rendere quella casa sempre più accogliente e a misura di chi la abita.

quartiere ri-luce spettacolo teatrale bambini
In fondo la forza del Quartiere RiLuce è nel fatto che, in realtà, al di là dell’appuntamento natalizio, giunto alla sua seconda edizione, il progetto vive tutto un anno, anima le strade della città e aggiunge ogni volta un nuovo traguardo collettivo.

Abbiamo ormai la consapevolezza di vivere un processo di riqualificazione urbana che è soprattutto riattivazione umana, e, forse, è proprio partendo dalla ri-attivazione delle persone che si può sperare di vedere le città diventare nuovamente bene comune e condiviso dai cittadini.
Nel progetto Il Quartiere RiLuce la voglia di attivarsi e di fare è venuta prima di qualsiasi altra azione istituzionale, è nata dal desiderio di due realtà associative del quartiere di rendere il proprio ambiente urbano di riferimento accogliente, innanzitutto per sè stessi e poi per gli altri.
Come tutti i bisogni primari, infatti, anche quello del benessere urbano nasce da un desiderio personale che si fa collettivo nelle azioni che mette in campo: pulire le aiuole, costruire un parco giochi per i bambini, festeggiare insieme una delle feste tradizionali più care alle famiglie diventano azioni comunitarie che fanno bene ai singoli e alla collettività, che nel calore della comunità fanno compagnia alle persone sole, che trasmettono un senso di “insieme” e che danno un valore prezioso dell’ intergenerazionalità.

Il valore immenso di un processo di partecipazione e coinvolgimento di questo tipo ha trovato infatti nello scambio intergenerazionale il suo più grande punto di forza e di generatività. I nonni e i nipoti, i giovani e gli anziani che collaborano insieme per dare un nuovo volto al quartiere, e quindi alla città, rappresentano un processo circolare di rigenerazione non solo dello spazio ma della socialità e della comunità.

quartiere ri-luce matera san pardo

In un processo di questo tipo c’è spazio per tutti, non c’è un limite all’azione se la tradizione e l’esperienza poggiano saldamente su giovani spalle piene di energia e nuove visioni e insieme danno vita a percorsi concreti di cambiamento sociale e urbano e soprattutto rendono possibile disegnare nuove città a partire dai cittadini prima ancora che dalle istituzioni.

Casa Netural e il Quartiere si Muove, a Matera la collaborazione è di quartiere!

Una delle attività che da sempre caratterizza Casa Netural è la volontà di collaborare con il quartiere, con i cittadini, e le istituzioni. Nel corso degli anni abbiamo intrecciato una intensa relazione con tutto il vicinato di San Pardo, aprendo la nostra casa e creando eventi per tutti i cittadini. Da qualche tempo stiamo collaborando con l’Associazione “Il Quartiere Si Muove”, associazione fondata da una delle signore più rappresentative del “vicinato”, Caterina Andrisani, nata e cresciuta a Matera e innamorata del suo territorio e dei suoi concittadini.

L’anno scorso Casa Netural e Il Quartiere si Muove hanno avviato insieme un progetto di rigenerazione urbana, Il Quartiere Ri-luce, illuminando, nel 2016, tutto San Pardo con delle colorate luminarie autoprodotte dai cittadini (bambini, adulti, studenti, scout) con materiale di riciclo.

Il quartiere riluce

 

Ma nel quartiere stiamo per iniziare molte altre attività e per l’occasione Samuele ha intervistato Caterina per avere più informazioni sulla sua Associazione e sugli eventi in programma.

Samuele: Ciao Caterina, chi sei e da quanto vivi a San Pardo?
Caterina: Sono una maestra in pensione, ho insegnato per 45 anni e abito a San Pardo dal 1963, l’anno in cui mi sono sposata. Sono venuta a vivere qua con mio marito, e con noi hanno vissuto i nostri 4 figli fino a quando si sono sposati a loro volta.

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A Carnevale ogni... quartiere vale!

Un ciclo di laboratori per la realizzazione di maschere e costumi dedicato ai più piccoli, frutto di una collaborazione tra Casa Netural, Slow Food Matera, Associazione Il Girasole e l’Associazione Il Quartiere Si Muove.
a carnevale
 
Sabato 4-11-25 febbraio si terranno i laboratori e il 25 a seguire ci sarà una sfilata nel quartiere di San Pardo fino al Mercato di Piccianello (ex mattatoio), e tutti i bambini che hanno partecipato sono invitati a partecipare.
Il laboratorio è aperto a tutti i bambini di età compresa tra i 5 e i 13 anni.
 
DESCRIZIONE
I partecipanti saranno guidati nella realizzazione dei propri costumi che utilizzeranno in occasione della sfilata.
Come nei precedenti laboratori le maschere e i costumi saranno realizzati con materiale di riciclo e si ispireranno alle maschere della tradizione popolare lucana.
 
Tutti i bambini sono invitati a portare vestiti usati e materiale di riciclo quali: giacche, camicie, maglioni, scarponi di grossa taglia da calzare sulle scarpe dei bambini), coperte, foulard, corde, bastoni, cappelli, ecc..
 
ISCRIZIONE
Ogni bambino che intende partecipare all’evento dovrà iscriversi con una mail a fantalucania@benetural.com e pagare la relativa quota secondo le modalità elencate in calce.
 
A seguito del laboratorio, la sera del 25 ci sarà la sfilata da Casa netural fino al Mercato di Piccianello con degustazione prodotti. Tutti i bimbi che hanno realizzato le maschere saranno coinvolti.
 
MODALITà DI PAGAMENTO
E’ possibile pagare direttamente il coordinatore del progetto a seguito di appuntamento telefonico. Gino 3332740889
 
oppure effettuare bonifico alle seguenti coordinate
IBAN: Associazione Casa Netural
Banca Prossima
IT75C0306909606100000137360
inviare copia della ricevuta e specificare nelle causali di pagamento Cognome Nome e Fantalucania

Nasce la Bibliomater: biblioteca partecipata per bambini

Quanto può essere bello imparare a leggere fin da piccolissimi?

Secondo noi tantissimo, perciò dopo un anno di progettazione e allestimento abbiamo deciso di attivare una biblioteca per piccoli gratuita e aperta alla lettura e allo scambio: La Bibliomater.

La Bibliomater è una biblioteca  “partecipata”, perchè realizzata grazie al contributo di tanti cittadini che hanno donato i libri usati dei propri figli, e che oggi può contare su circa 200 titoli, tutti dedicati ai più piccoli.  La biblioteca “partecipata” è a disposizione del pubblico ogni sabato dalle 16.30 alle 19 e mette a disposizione volumi per bimbi e ragazzi da 0 a 12 anni.

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L’accesso è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria. Per accedere alla lettura dei libri della Bibliomater dovete prenotarvi inviando un’email all’indirizzo: bibliomater@benetural.com .

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