Mammamiaaa ha lanciato il Social Food Forum

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Mammamiaaa ha lanciato il Social Food Forum

Sala gremita domenica 10 marzo, a Matera, per l’evento di chiusura del Social Food Forum. Oltre 200 persone, provenienti dall’Italia e da diversi paesi europei, hanno seguito con notevole interesse il primo summit informale di progetti che, attraverso il cibo, sperimentano pratiche e modelli di innovazione sociale e di cambiamento.

Social Food Forum
Il Social Food Forum, curato e condotto da John Thackara, scrittore e teorico di design sociale, è stato il primo degli appuntamenti previsti nel 2019 dal programma di Mammamiaaa (www.mammamiaaa.it), il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019.

L’evento di chiusura, tenutosi a Palazzo Lanfranchi, è nato con l’intento di restituire al pubblico il lavoro svolto da quindici Curatori di Social Food europei, selezionati da John Thackara , che dal 7 al 9 marzo si sono incontrati a Grottole (MT) per avviare un lavoro di analisi e di confronto intorno al tema del social food.

Social Food Forum

Tali progetti promuovono le relazioni tra persone; tra persone e luoghi; e tra persone, luoghi e sistemi viventi e arricchiscono le relazioni vitali in svariati modi: pasti di comunità, festival del raccolto, spazi di comunità di distribuzione del cibo, progetti legati agli scarti di cibo, riutilizzo di edifici e spazi abbandonati come cucine di comunità o come panifici o birrerie; club della fermentazione; fattorie urbane, orti scolastici “commestibili”.

L’evento si è aperto con il saluto di Paolo Verri, Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 che, sottolineando il valore della tradizione del cibo e della condivisione ad esso legata, in Italia, e nel Sud, in particolare, ha rilevato come la nostra associazione, Casa Netural, con il progetto Mammamiaaa, abbia fatto esplodere tale bagaglio di tradizioni, attraverso una nuova narrativa più contemporanea.

Social Food Forum

Il Forum è stato un modo per creare una connessione tra coloro che già da diverso tempo, si occupano di cibo sperimentandone le potenzialità sociali, come Eszter Bircsák, co-curatrice polacca di Holis Summer School, che il Social Food Forum lo racconta così:”un incontro reale, quasi un corpo a corpo, che ha permesso di scambiare esperienze, competenze, know-how in maniera più approfondita ed incisiva di quanto si possa fare online“.

Due le azioni messe in campo:

  1. Dare visibilità ai progetti di social food attraverso il Social Food Atlas, un atlante online  in grado di dare visibilità – e rendere accessibili  – un’ampia varietà di progetti di social food che, fino ad oggi, sono stati poco noti, anche tra di loro.

 2) Presentare Il Social Food Green Paper: un documento-manifesto condiviso  dai Food curators intervenuti e che rappresenta una sintesi di quanto emerso sul tema dell’evento, da arricchire di spunti e contenuti.

La visione di John Thackara per il Social Food Green Paper è che sia “la base di un movimento nato in Basilicata e che si diffonderà nel mondo coinvolgendo tante persone in uno splendido lavoro con il potenziale di aiutare i governi a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di adattamento climatico.”

Un lavoro da incrementare, come eredità, anche dopo Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in nuovi luoghi e con nuovi partner.

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Debra Solomon, artista olandese che lavora sui temi del cibo e degli eco-sistemi in spazi pubblici, ha affermato che: “il cibo acquisisce una dimensione sociale quando è accessibile a tutti. Accessibile non solo in termine di produzione e di consumo, ma anche di gusto, grazie ad una conoscenza condivisa di come produrlo, prepararlo e consumarlo. Dare al cibo una dimensione sociale significa fare di uno spazio pubblico un luogo di produzione di un bene comune”.

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Hanno partecipato al Social Food Forum i seguenti progetti: VaZapp, Rete Semi Rurali – Il Querceto, Wonder Grottole, Avanzi Popolo, Liminaria, Panecotto Ethical Bistrot, Casa Netural e Agrinetural dall’Italia; Coop Garua e Germinando dalla Spagna; Simra dalla Scozia; VÄRT Sustainable food lab dalla Svezia; Doors of Perception e Atelier LUMA dalla Francia; Holis dalla Polonia; Urbaniahoeve Social Design Lab dall’Olanda, Swiss Federal Department of the environment dalla Svizzera.

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Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab. Partner di Mammamiaaa sono Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica, e SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco.

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